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IL CASO

Il Comune non ha pagato il professionista per 15 anni

Alla fine Palazzo Nodari ha trovato l’accordo: parcella e spese legali costano 60mila euro

Il Comune non ha pagato il professionista per 15 anni

Alla fine Palazzo Nodari ha trovato l’accordo: parcella e spese legali costano 60mila euro

Ancora una maxi causa per il Comune di Rovigo che, in questo caso, ha davvero dell’incredibile. Perché, in sintesi, si tratta di un professionista esterno che ha lavorato per il Comune e che, con i suoi progetti, ha addirittura permesso a Palazzo Nodari di vincere dei bandi e ottenere finanziamenti importanti. Solo che il Comune, per quei progetti, non l’ha mai pagato.

La vicenda ha origine nei primi anni 2000, siamo nel 2004 per l’esattezza, e il tema è quello dei contratti di quartiere. Ma il conto, salatissimo, Palazzo Nodari lo versa ora, obbligato, dopo 15 anni. Nella serata di martedì, è finito in consiglio comunale un debito fuori bilancio dovuto proprio al fatto che ora, dopo ben 15 anni, il Comune ha dovuto trovare i soldi per pagare il professionista dopo una lunga fase di discussioni in un’aula di tribunale. Il professionista, infatti, si era rivolto al tribunale di Modena dove un giudice aveva emesso una ingiunzione di pagamento del valore di ben 84mila euro.

Una somma che riguarda le fatture del professionista gravate dagli interessi di mora. Ma il Comune aveva impugnato il provvedimento del giudice chiamando in causa il funzionario comunale che avrebbe - secondo il Comune - dovuto mettere a bilancio quella somma nei tempi giusti per pagare il lavoro del professionista.

E in un primo momento il giudice aveva dato ragione al Comune ritirando l’ingiunzione nei confronti di palazzo Nodari.

Ma una volta entrato nel procedimento, il funzionario si era difeso sostenendo, a ragione (lo ha detto poi anche il giudice), che il Comune, con quei progetti, si era portato a casa i finanziamenti e dunque doveva essere lui a pagare il professionista.

E si ribaltava un’altra volta la situazione. Per evitare di continuare a litigare in aula e rischiare di soccombere ancora una volta in giudizio, il Comune ha optato per la transazione. Chiudendo la partita, l’altra sera, in consiglio comunale, con la modica cifra di 60mila euro riconosciuta come debito fuori bilancio. Una cifra che comprense la parcella e le spese legali.

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