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“Garage e cantine allagate per il fossato della vergogna”

A sollevare la questione in consiglio comunale è il consigliere Mattia Moretto. Il sindaco: “Mi faccio carico della richiesta, controllerò che venga sistemato”

“Garage e cantine allagate per il fossato della vergogna”

A sollevare la questione in consiglio comunale è il consigliere Mattia Moretto Il sindaco: “Mi faccio carico della richiesta, controllerò che venga sistemato”

Un fossato che dovrebbe permettere all’acqua piovana di defluire, risparmiando quindi case, garage e abitazioni, è diventato, invece una giungla, abbandonato a se stesso ormai da anni. Parliamo del fossato di San Sisto, di fronte all’ex Ilcea. A portare l’argomento in aula, durante il consiglio comunale, è stato Mattia Moretto, consigliere di Fratelli d’Italia durante il momento dedicato alle interpellanze e interrogazioni dei consiglieri. Il consigliere non è nuovo a sollevare questa problematica, lo aveva fatto anche con la passata amministrazione, ma senza, purtroppo, sortire effetto. Ma non demorde. Glielo chiedono i cittadini, spiega in aula.

“Durante tutta la legislatura passata ho fatto notare, invano, quella che è ormai una vergogna - spiega il consigliere di Fratelli d’Italia - In via San Sisto a San Sisto appunto, con precisione di fronte all'ex Ilcea, passa l'unico fosso della zona che permette all'acqua piovana di defluire e non creare così disagi alle attività e alle abitazioni della zona. Purtroppo, da diversi anni, questo fosso, di competenza comunale, è diventato una giungla! Sterpaglie, erbacce e terra la fanno da padrone impedendo il corretto scorrimento dell'acqua”.

“Questo, ahimè, si riversa negativamente soprattutto nei confronti di quelle abitazioni della zona che, poste ad un livello inferiore rispetto alla strada, vedono in caso di abbondanti piogge l'acqua entrare dentro - continua Moretto - Chiedo all'amministrazione comunale, pertanto, che si proceda, nel più breve tempo possibile, con una seria pulizia del fosso in questione, perché la situazione sta creando da troppo tempo notevoli disagi ai cittadini, che di certo non meritano l'imperizia del Comune”.

A rispondere, a nome dell’amministrazione, è proprio il primo cittadino, Edoardo Gaffeo, che ringrazia per averlo reso partecipe del problema che non conosceva e risponde: “Sarà mia cura personale intervenire - ha detto il primo cittadino - lo prendo davanti a quest’aula come un impegna personale”

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