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LA POLEMICA

I “Luoghi dell'abbandono” abbandonano il parco

La decisione ormai è presa, lo conferma il presidente Devis Vezzaro

I “Luoghi dell'abbandono” abbandonano il parco

Basta. “Noi non parteciperemo al prossimo bando. Sono curioso di vedere cosa farete al parco di Granzette dopo di noi”. Ha toni da ultimatum la lettera con cui Devis Vezzaro, presidente dell’associazione I Luoghi dell’Abbandono che gestisce il giardino dell’ex manicomio nella frazione, si rivolge all’assessore all’ambiente del Comune di Rovigo Dina Merlo. Sul tavolo, la polemica legata al taglio della legna nel parco. “Ma mai - sottolinea Vezzaro - abbiamo permesso o ci siamo permessi di autorizzare tagli incontrollati. L’anno scorso abbiamo donato legname alla cittadinanza e a seguito di segnalazione di ‘qualcuno’ abbiamo avuto un controllo da parte del Comune e delle forze dell’ordine sul nostro operato. Risultato? Una relazione che conferma che abbiamo agito pienamente nel rispetto del regolamento comunale”.

Quindi Vezzaro comunica che, quest’anno, l’associazione di occuperà di “tagliare piante (anche di grandi dimensioni) cadute spontaneamente. Quindi doneremo la legna a chiunque ne avesse necessità, su nostra valutazione personale. Non saranno tagliate piante regolate dal regolamento per la tutela del verde urbano; le ramaglie sono da noi smaltite con attrezzature idonee non necessitano di conferimento a eco centri o similari; non effettueremo interventi di capitozzatura o altro intervento di potatura drastica”.

“Non è nostra intenzione violentare il parco o abbattere piante solo per far legna da ardere - conclude Vezzaro - ma se lo scopo di questa polemica è semplicemente stancarci per farci andare via da Granzette non serve insistere: abbiamo già rinunciato a partecipare al prossimo bando. Vedremo quanto il Comune o qualche associazione si farà avanti per gestire un’area così impegnativa: saremo curiosi di vedere che rivalorizzazione farete dopo”.

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