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La curiosità

Scene apocalittiche nel Delta del Po

Cupellini, regista di Gomorra, sta girando un nuovo film tra Papozze e Porto Tolle, con la Golino e Mastandrea.

E’ stata definita “una cronaca dalla fine del mondo”. E chissà se è proprio per questo che Claudio Cupellini, tra i registi della serie di successo “Gomorra”, ha scelto proprio il Delta del Po, per ambientare il suo nuovo film, basato su “La terra dei figli”, graphic novel di Gipi. Qui, dove la Pianura Padana finisce, e le acque del Po si confondono con il mare Adriatico, tra nebbie e canneti, sono iniziate le riprese del film.

Ieri mattina sono iniziati infatti i lavori per la realizzazione del set, in diversi punti del Basso Polesine. Come nella golena del Po a Papozze, dove è andata in scena un’ambientazione apocalittica, con auto in fiamme e inseguimenti. Mentre un’altra scena è stata girata a Santa Giulia di Porto Tolle, e poi di nuovo al porto pescherecci.

La storia, di cui Indigo Film ha acquistato i diritti nel maggio scorso, racconta la visione di un imprecisato futuro post catastrofe, che è in realtà lo specchio esasperato del nostro presente. La fine della civiltà è arrivata. In questo contesto, un padre e due figli ragazzini sono tra i pochi superstiti: la loro esistenza, in una baracca in riva al lago, è ridotta a lotta quotidiana per sopravvivere. Non c’è più società, ogni incontro con gli altri è pericoloso. Il padre scrive qualcosa su un quaderno, ogni sera, e i figli vorrebbero imparare a leggere, per sapere qualcosa del passato e della loro madre. Ma lui non vuole.

Su questo copione, ricavato dalla graphic novel di Gipi, si sviluppa il film di Cupellini, che ha coinvolto per l’occasione un cast di grandi attori.

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