VOCE
palazzo nodari
18.12.2019 - 21:14
Amministrazione comunale costretta a pagare 5 anni in un colpo di riscossione dei crediti
Incredibile ma vero: il Comune per cinque anni si è “dimenticato” di pagare l’Agenzia delle Entrate. A scoprirlo, in fase di assestamento di bilancio, era stata ancora, ancora alla fine di luglio, l’amministrazione guidata dal sindaco Edoardo Gaffeo che si è ritrovata, tra i debiti fuori bilancio segnalati dai vari settori comunali, anche questo.
E non si tratta di un debito da poco. Parliamo della bellezza di 111mila euro derivanti dall’aggio non pagato all’Agenzia delle Entrate. In altre parole gli uffici preposti si sarebbero dimenticati, per alcuni anni, si pagare l’aggio per l’attività di riscossione: l’Agenzia delle Entrate, in pratica, riscuoteva per noi multe e imposte non pagate senza ricevere nulla in cambio. Insomma, il Comune non pagava il servizio. Ora l’amministrazione si è trovata a dover riconoscere la legittimità del debito fuori bilancio, debito derivante appunto dal rimborso delle spese esecutive all’agenzia delle entrate per le annualità che vanno dal 2014 al 2018.
“Dato atto che il debito in questione attiene ai rimborsi dovuti all’Agenzia delle Entrate Riscossione per il periodo 2014-2018 per un importo complessivo di 111.840,61 euro come verificato dagli uffici attraverso la documentazione presente nel sito istituzionale del concessionario - scrive il comune - e ritenuta l’urgenza di procedere al riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio in oggetto, determina di riconoscere, la legittimità del debito fuori bilancio per spese esecutive sostenute da Agenzia delle Entrate e a questa dovute secondo precisa prescrizione normativa”.
Il dirigente del settore sicurezza, polizia locale, trasporti e mobilità provvederà ad impegnare la somma imputandola al capitolo “Compenso per servizio di riscossione Agenzia delle Entrate” e provvederà alla successiva liquidazione.
Una bella cifra, certo, e chiaramente dovuta. Una cifra che, tuttavia, non sarebbe certo stata così esosa se solo si fosse provveduto nel tempo a versarla anno per anno, con le giuste tempistiche e non in una unica soluzione dopo 5 anni.
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