VOCE
L’INTERVENTO
27.12.2019 - 21:52
“Il Polesine ha bisogno di un’inversione di tendenza che interrompa alcune dinamiche sociali che fino ad oggi non sono state positive, penso ad esempio al calo demografico e allo spopolamento. Ora c’è la possibilità di dare nuove prospettive al territorio, attraendo lavoro e investimenti. Il riconoscimento della Zls (Zes) è la vittoria di un grande gioco di squadra che ha visto la Regione Veneto, a tutti i suoi livelli, in prima linea ma è solo una tappa perché la partita futura si giocherà sulla sua estensione a tutta la provincia di Rovigo”. Con queste parole l’assessore regionale al Territorio, Cristiano Corazzari, sottolinea il ruolo avuto dall’amministrazione regionale nel coordinare tutte le energie in campo verso il risultato ottenuto nei giorni scorsi: la Zona logistica semplificata per 16 comuni, con un piano industriale redatto da Confindustria.
“Il riconoscimento della Zls – aggiunge – è il frutto di una battaglia portata avanti per anni, che è stata sostenuta con caparbia tenacia sotto la spinta del presidente Luca Zaia e del collega Roberto Marcato, a cui hanno partecipato tutte le forze vive di un territorio che vuole continuare a credere ancora nel suo futuro. Penso al presidente di Confindustria di Venezia e Rovigo Marinese, ai parlamentari che se ne son fatti portavoce nei palazzi romani, ai sindaci e a tutti quei rappresentanti di categorie e amministrazioni che in questi anni si sono battuti; hanno dimostrato di operare in una logica territoriale. Anche questo è un segnale molto positivo e incoraggiante”.
“La ZLS riguarda sedici comuni polesani – conclude Corazzari – ma non è stata sostenuta soltanto dai comuni interessati. Significa che, in essa, tutti hanno visto, comunque, un’opportunità e un’occasione di rilancio e di ripresa per l’intero Polesine. Penso che questa coralità sia stata fondamentale nel raggiungimento dell’obiettivo e ci indica che un ampliamento della zona a tutta la provincia è, oggi più che mai, auspicabile. Per questo il nostro impegno continua”.
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