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DIRITTI ESCLUSIVI

Dall’Ara a perdere non ci sta

Il presidente prova a rovinare la festa ai pescatori

Dall’Ara a perdere non ci sta

Il Presidente della Provincia Ivan Dall’Ara, a mollare la “partita” dei diritti esclusivi di pesca, proprio non ci sta. E se da una parte abbiamo i pescatori del Delta, amministrazione di Porto Tolle, avvocati e i consiglieri provinciali che festeggiano il fatto che, ormai, le lagune sono davvero dei pescatori per 15 anni - nessuno, infatti, entro i termini, ha fatto ricorso contro la lunga proroga concessa dal consiglio al Consorzio cooperative pescatori delle lagune di Scardovari - dall’altra abbiamo il presidente della Provincia, Dall’Ara, che affiancato dal direttore generale Maria Votta Gravina, a festeggiare proprio non ci pensa. Anzi, pare quantomai determinato a rovinare la festa agli altri.

Secondo i vertici dell’ente, infatti, i diritti esclusivi di pesca sarebbero tutt’altro che blindati.

“Ci sono ancora 60 giorni per fare ricorso straordinario al Presidente della Repubblica contro la proroga dei 15 anni - commentano direttore e presidente - inoltre i tempi della giustizia sono ancora molto lunghi. Gli enti competenti per il controllo sono già stati allertati, ma non per accanimeto, perché dovevamo farlo per legge. Ricordo che ci sono degli amministratori di Badia che, sotto inchiesta della corte dei conti dal 2003, hanno visto le loro posizioni definirsi solo di recente. La giustizia farà il suo corso”.

Una conclusione che ha tutta l’aria, se non di una minaccia, sicuramente di un auspicio che ben pochi a Scardovari condivideranno.

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