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Cinema in centro, “lo agevoleremo”

Il Duomo si presta. Monsignor Gatti: “Non ho elementi per valutare, ma può essere un’idea”

Cinema in centro, “lo agevoleremo”

Il Duomo si presta. Monsignor Gatti: “Non ho elementi per valutare, ma può essere un’idea”

La disponibilità della Notorious Cinemas, con il suo amministratore delegato Andrea Stratta è sul piatto. E i colloqui con il sindaco Edoardo Gaffeo ci sono stati. Il primo cittadino è chiaro: “E’ nella nostra volontà politica quella di dare un cinema in centro alla città, quindi la agevoleremo in tutti i modi”.

L’amministrazione comunale non ha ancora ricevuto alcuna richiesta per quanto riguarda la ristrutturazione dell’ex cinema Odeon, e il sindaco lo spiega chiaramente: “La possibilità di aprire un multisala in centro quando c’è già un multiplex a Rovigo diventa molto complicata. In ogni caso le valutazioni sono di natura imprenditoriale, non spetta all’amministrazione decidere”.

E aggiunge: “Notorious aveva fatto un ragionamento su un monosala in centro e attualmente non sono tantissimi”. L’ex cinecolonne è escluso, perché non si trova esattamente in centro, mentre il Duomo (e non il Don Bosco come era sembrato inizialmente), con i dovuti aggiornamenti tecnologici, potrebbe essere una soluzione, di cui Gaffeo ha parlato - ancora in maniera del tutto informale - con l’amministratore delegato di Notorious Cinemas.

A questo punto entra in gioco la Curia, con la parrocchia del Duomo, che è proprietaria della struttura, attualmente utilizzata per conferenze e come piccolo teatro parrocchiale. Da ieri, infatti, è cominciata la rassegna “Incontriamoci a teatro”, organizzata dal Comitato provinciale Fita di Rovigo, che andrà avanti fino al 12 febbraio.

Monsignor Claudio Gatti è in linea generale disponibile ad ascoltare la proposta di Notorious Cinemas: “Ancora non abbiamo avuto alcun contatto non ho elementi per valutare la proposta. Bisognerà certamente capire come verrà gestita e organizzata. Si tratta comunque di un cinema parrocchiale”.

Inoltre don Gatti aggiunge: “Avrebbe bisogno di qualche intervento per innovare il sistema di proiezione. Probabilmente il sistema audio potrebbe essere adeguato, ma la sala ha bisogno di adeguamenti. Certo, per poter dare una valutazione devo capire cosa si vuole fare e in che termini”.

Tuttavia, ben consapevole di poter aiutare la città ad avere un servizio, lo stesso responsabile della parrocchia del Duomo appare ben disposto: “Così a priori non lo escludo, non dico che non si possa parlarne discorso, è una proposta che merita e richiede di essere approfondita”.

Il primo cittadino, dal canto suo, potrebbe davvero spuntare una delle promesse della sua campagna elettorale: “Non è mistero che dal punto di vista politico è interesse di questa amministrazione lavorare per per una sala cinematografica in centro città. Sono gli imprenditori e i privati che lo devono fare. Il nostro compito è agevolarli il più possibile su questa strada”.

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