VOCE
Economia
12.01.2020 - 20:01
E adesso di parte. La Zes, l’abbiamo chiamata così per quasi un anno, in realtà si tratta di una Zls rafforzata (Zona logistica semplificata) entra nella fase operativa.
Dopo l’approvazione del Parlamento di fine anno, e i brindisi dei giorni scorsi (venerdì scorso a Salara fra i sindaci dei 16 Comuni interessati), ora ci si mette attorno ad un tavolo per pianificare i prossimi passaggi, delineare aspetti tecnici e procedure, insomma per dare gambe e fiato a quella che è stata definita da tutti l’opportunità per dare la svolta al territorio polesano. E per mettere le ali la Zes avrà bisogno di un piano di sviluppo strategico.
Giovedì prossimo in Provincia ci sarà la riunione di tutti i protagonisti della Zes-Zls, ci saranno i vertici di Confindustria Venezia Rovigo (che hanno messo a punto il piano industriale alla base del voto del parlamento), i 16 sindaci dei Comuni polesani rientranti nell’area Zes, il presidente della Provincia e il prefetto di Rovigo.
Al lavoro “Ci mettiamo al lavoro - spiega Gian Michele Gambato, vicepresidente di Confindustria Venezia Rovigo - per mettere giù i punti del cammino per arrivare entro alcune settimane all’istituzione della Zls con tanto di perimetrazioni, indicazioni, specificazioni”. Una istituzione che spetterà alla Regione Veneto. E per questo per evitare possibili rallentamenti in concomitanza con le elezioni regionali di maggio l’obiettivo è di fare tutto entro il mese di aprile. Successivamente potrà partire il tour promozionale nelle piazze finanziarie internazionali. Ecco allora che giovedì si comincerà a ragionare sul piano strategico per lo sviluppo della Zls. Ai sindaci sarà consegnato un vademecum, un documento di una decina di pagine “linee guida per l’istituzione di una zona logistica semplificata”. Nel documento è spiegata l’istituzione di quella cabina di regia invocata da tutti, i vantaggi per le aziende che si insedieranno nell’area Zes-Zls. Si dovranno poi effettuare misure e perimetrazioni per definire in ogni Comune quali sono le aree destinate a ricevere investimenti e insediamenti.
Il vademecum è una sorta di binario che delinea i vari step da attuare. E che comprende l’indicazione del contesto, e quindi l’identificazione delle aree con l’indicazione delle porzioni di territorio interessate; l’elenco delle infrastrutture già esistenti e delle infrastrutture di collegamento tra aree non territorialmente adiacenti; l’analisi dell’impatto sociale ed economico atteso dalla Zls.
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