VOCE
FRATTA
22.01.2020 - 17:12
Un debito stimato di 900mila euro è l’elemento più significativo del bilancio comunale di Fratta Polesine, che continua nelle azioni di recupero crediti. Un bilancio con “poco margine di manovra” è quello descritto dall’assessore comunale Alessandro Baldo, che nell’annuale “Bollettino frattense” tira le somme dell’anno appena concluso dal punto di vista economico-finanziario comunale.
“I capitoli di entrata e uscita del bilancio cittadino non consentono ampi margini di manovra - scrive l’assessore - ad esclusione di piccoli risparmi che si possono ottenere con la rinegoziazione dei contratti in scadenza”. “L’azione - prosegue Baldo - è pertanto prevalentemente focalizzata sul recupero dei crediti tributari grazie al grande impegno dei dipendenti comunali. Per quanto riguarda la Tari, la tassa sui rifiuti, l’azione di recupero nel 2019 ha portato all’incasso di 30mila euro di vecchi crediti ed un invio di altri 25mila ad Equitalia. Per quanto riguarda la Tasi, la tassa sui servizi indivisibili istituita nel 2014, sono stati incassati 13mila euro e l’azione è ancora in corso perché sono stati elaborati circa 500 avvisi di accertamento. Infine, per quanto riguarda l’Imu, l’azione di recupero ha portato all’incasso di 33.700 euro solo nel 2019. E’ opportuno precisare che l’azione di recupero è un dovere per gli amministratori, ma nel contempo è un obbligo perché se si allenta la tensione, si rischia di caricare il bilancio di crediti inesigibili a danno di tutta la comunità”.
Per il 2019, la principale voce di spesa corrente è costituita dalle spese del personale (413.115 euro), seguite dal costo per il servizio esterno di raccolta rifiuti (312.254 euro). Seguono l’illuminazione pubblica (120.447 euro), la fornitura di calore negli uffici comunali (77.394 euro), il trasferimento fondi all’Usl per disabilità (74mila euro), interessi passivi sui mutui (49.967 euro), accantonamento al fondo crediti dubbia esigibilità (38.019 euro), spese per servizi informatici (35mila euro), il servizio scuolabus (33.500 euro), il Consorzio di bonifica (22.500 euro) e le utenze del municipio e della casa associazioni (22.500 euro).
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