L’INIZIATIVA

Dal Polesine le sacche per i canguri

Gruppo di volontari al lavoro per aiutare gli animali dell’Australia, devastata dai roghi.

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23.01.2020 - 18:55

Un gruppo di donne altopolesane in soccorso dei canguri australiani colpiti dagli incendi. Nelle scorse settimane, gli incendi che hanno devastato l’Australia, oltre ad avere provocato danni immensi a al patrimonio del continente australiano, hanno creato veri e propri disastri al patrimonio vegetale dei territori coinvolti, causando la morte di oltre un miliardo di animali. Canguri e koala sono stati coinvolti in un disastro ambientale senza precedenti in tempi recenti, causando il ferimento di un numero davvero incredibile di capi e rendendo inoltre orfani diverse migliaia di piccoli. Allo scopo di tutelare le tantissime specie in difficoltà si è attivato un gruppo di volontari internazionale, l’Animal Rescue Craft Guild, che, nell’immediato, ha rivolto la propria attività nei confronti degli animali feriti negli incendi australiani. All’interno di questa drammatica situazione, un gruppo di volontari polesani ha pensato di aderire alle iniziative dell’associazione internazionale e, nell’ambito organizzativo della realtà presente nella nostra regione, si è costituito, tra i territori di Stienta, Gaiba, Occhiobello, Santa Maria Maddalena e Rovigo, un nucleo operativo, da settimane impegnato in questa meritoria attività. A raccontare quello che stanno facendo è Irene Antonioli, volontaria a Stienta, tra le promotrici di questa iniziativa: “Il gruppo di aiuto veneto, operativo in particolare nelle province di Rovigo e Padova, si occupa di cucire sacche da appendere per i piccoli orfani di canguro, cucce per i koala e vombatidi - racconta la volontaria - sono preziosi anche i nidi creati all’uncinetto e con i ferri per pipistrelli, uccelli e piccoli animali. I cuccioli di canguro che hanno perso le loro madri hanno bisogno delle buste per sentirsi al sicuro e poter crescere quasi normalmente - continua Irene - sono oltre un miliardo gli animali morti negli incendi e ogni giorno, nei rifugi australiani, arrivano decine di migliaia di animali feriti o orfani. L’emergenza è assoluta ed è evidente che non si esaurirà in tempi brevi”.

Un gruppo di donne altopolesane in soccorso dei canguri australiani colpiti dagli incendi. Nelle scorse settimane, gli incendi che hanno devastato l’Australia, oltre ad avere provocato danni immensi a al patrimonio del continente australiano, hanno creato veri e propri disastri al patrimonio vegetale dei territori coinvolti, causando la morte di oltre un miliardo di animali.

Canguri e koala sono stati coinvolti in un disastro ambientale senza precedenti in tempi recenti, causando il ferimento di un numero davvero incredibile di capi e rendendo inoltre orfani diverse migliaia di piccoli. Allo scopo di tutelare le tantissime specie in difficoltà si è attivato un gruppo di volontari internazionale, l’Animal Rescue Craft Guild, che, nell’immediato, ha rivolto la propria attività nei confronti degli animali feriti negli incendi australiani.

All’interno di questa drammatica situazione, un gruppo di volontari polesani ha pensato di aderire alle iniziative dell’associazione internazionale e, nell’ambito organizzativo della realtà presente nella nostra regione, si è costituito, tra i territori di Stienta, Gaiba, Occhiobello, Santa Maria Maddalena e Rovigo, un nucleo operativo, da settimane impegnato in questa meritoria attività.

A raccontare quello che stanno facendo è Irene Antonioli, volontaria a Stienta, tra le promotrici di questa iniziativa: “Il gruppo di aiuto veneto, operativo in particolare nelle province di Rovigo e Padova, si occupa di cucire sacche da appendere per i piccoli orfani di canguro, cucce per i koala e vombatidi - racconta la volontaria - sono preziosi anche i nidi creati all’uncinetto e con i ferri per pipistrelli, uccelli e piccoli animali. I cuccioli di canguro che hanno perso le loro madri hanno bisogno delle buste per sentirsi al sicuro e poter crescere quasi normalmente - continua Irene - sono oltre un miliardo gli animali morti negli incendi e ogni giorno, nei rifugi australiani, arrivano decine di migliaia di animali feriti o orfani. L’emergenza è assoluta ed è evidente che non si esaurirà in tempi brevi”.