Via Levico, l’altra gru “monstre”

Di gru in gru. Di degrado in degrado. Di illegalità in illegalità. Oltre alla gru di via Buffetti, con tutti gli abusi commessi, per cui l’impresa edile 6M di proprietà di Mancin deve al Comune un milione e 360mila euro, c’è quella di via Levico, su cui tornano a bussare i residenti, sempre più preoccupati del cantiere aperto e mai chiuso da almeno cinque anni della Sicav Costruzioni.

Sono una ventina le famiglie del quartiere attraversato dalla piccola via che collega piazza Matteotti e le Due Torri a piazzale di Vittorio. Alcuni, tra cui un avvocato, hanno scritto una lettera raccomandata al sindaco Edoardo Gaffeo per segnalare quello che in realtà da anni si vede. Basta capitare tra via Levico e via Sacro Cuore, dove uno scheletro di costruzione fa brutta mostra di sé e dove una gru continua a penzolare senza speranza di essere rimossa. Proprio come in via Buffetti.

Con l’aggravante di essere in pieno centro e di essere stata oggetto di critiche da parte dell’opposizione, quando a Palazzo Nodari c’era Massimo Bergamin, mentre adesso non è cambiato nulla.

“In questi mesi nessuno ci ha riposto - dice un residente che ha subito un furto “grazie” al passaggio da un’impalcatura al suo terrazzo - abbiamo visto che ci sono persone che si intrufolano e questo è visibile anche grazie alle bottiglie e ai rimasugli lasciati nella notte. Per non parlare della scarsa igiene, dei colombi e dei topi che hanno fatto ‘tana’. I ratti me li sono visti davanti alla finestra”.

Non è un bel vivere, anche perché la via sembra abbandonata, è buia “e quando chiudono i negozi abbiamo paura a percorrerla, c’è un lampione guasto da tempo”.