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VERSO LE REGIONALI

Le sardine ai politici: "Non deludeteci parlano solo di poltrone"

Appello degli esponenti polesani del movimento, in vista delle prossime consultazioni

sardine piazza garibaldi 5

Un vero e proprio appello - ma anche una manifestazioni di intenti - diretto ai politici, in vista delle imminenti elezioni regionali. Le sardine di Rovigo e del Polesine tornano in campo, spiegando, soprattutto, cosa non vogliono. Ecco cosa scrivono, a questo proposito, Anna Tesi, Sofia Cantà e Vanni Destro.

Siamo ragazze e ragazzi, siamo uomini e donne, siamo  protagonisti della società civile, siamo quelle sardine che nei mesi scorsi hanno nuotato anche nelle piazze della nostra regione, contro la politica dell’odio e di chi urla più forte, chiedendo invece una politica che sa mettere al centro le persone e i bisogni del territorio.

Siamo quelle donne e quegli uomini che, convinti della possibilità di costruire una società differente, hanno contribuito al risultato del 26 gennaio in Emilia Romagna. Crediamo che coinvolgendo davvero le persone si possa fare la differenza anche in Veneto.

Quello cui stiamo assistendo in queste settimane però ci preoccupa: sembra esista un dibattito più legato a logiche di spartizione di poltrone piuttosto che orientato al bene comune. Un dibattito relegato a pochi, incomprensibile ai molti. 
Non è possibile cambiare le cose se non ci si confronta con quel tessuto composto da comitati, movimenti, associazioni e mondo civico. Solo così, solo con loro, si possono coinvolgere tutte e tutti coloro che vogliono costruire, come in Emilia, un fronte ampio che sappia fare da argine e contraltare a una politica che mette al centro solo gli interessi di qualcuno.

Non ci importa la politica che guarda a sé stessa e non sa sperimentare forme nuove di ascolto, condivisione e coinvolgimento.
Ci importa la politica che sa includere, allargare, che non guarda al proprio ombelico replicando schemi vecchi, visti e rivisti, che non hanno saputo essere all’altezza delle sfide. Ci importa essere cittadine e cittadini e protagonisti nella costruzione di un Veneto diverso da quello che è stato fino ad ora.  Siamo tante e tanti, vogliamo esserci, vogliamo guardare al futuro, con responsabilità. Non deludeteci.  



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