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COMMERCIO

A Rovigo il 50% dei negozi rimane chiuso

C’è un alto tasso di migrazione dei negozi: “Si cercano affitti bassi e anche più centrali”

A Rovigo il 50% dei negozi rimane chiuso

C’è un alto tasso di migrazione dei negozi: “Si cercano affitti bassi e anche più centrali”

 Un piccolo censimento dei negozi aperti e chiusi a Rovigo offre una rapida fotografia della desolazione che per primi i commercianti si trovano ad affrontare quotidianamente.

Se un tempo la concorrenza era spietata, oggi la morìa di negozi ha un effetto “Grande depressione”, che colpisce tutto il commercio. Il 50% degli spazi commerciali del centro storico sono chiusi, un centinaio tra le piazze, il corso del Popolo e le vie limitrofe.

C’è chi resiste all’ondata di crisi e di rivoluzione dei consumi, con i centri commerciali e l’online che toglie fette di mercato. “Chi apre un negozio e si impegna, sopravvive e rilancia, introducendo nuove strategie e nuovi prodotti. Ma c’è poco ricambio generazionale, i giovani non si lanciano nel commercio”, sintetizza il presidente dell’associazione di categoria. Anche se il suo mestiere è anche sostenere il commercio, quindi è fiducioso: “Rovigo ha dei limiti che sono oramai cronici. Tuttavia con tutto quello che si sta introducendo il manager del distretto sono molto fiducioso ho visto nel concreto il frutto del lavoro di Giacomo Pessa a Este e siamo davvero fiduciosi”.

il servizio completo sulla Voce di Rovigo di oggi 9 febbraio

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