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La storia

"Negro torna a casa": Razzismo sul campo di calcio

Gli animi si sono scaldati, l’allenatore della squadra avversaria è andato in escandescenza, ha rivolto a Sylla degli insulti razzisti.

"Negro torna a casa": Razzismo sul campo di calcio

"Negro di m... torna a casa tua": è l’insulto che ha segnato l’episodio di razzismo, verificatosi martedì sui campi sportivi di Albignasego. 

Una piccola competizione amatoriale, in cui a partecipare non sono tesserati di club ma calciatori dilettanti di varie età, accomunate dalla passione per lo sport e dalla voglia di divertirsi.

Ma esattamente come nel calcio professionistico, anche questo contesto risulta infettato da episodi deplorevoli di discriminazione. Come quello avvenuto ai danni di Sylla Mory, 18 anni, originario della Costa d’Avorio.

Come scrive il Mattino di Padova Sul finire della partita, dopo un contrasto di gioco, il ragazzo è caduto addosso ad un giocatore della squadra avversaria, scatenando l’ira dell’allenatore di quest’ultima, che ha chiesto con insistenza l’intervento dell’arbitro. Gli animi si sono scaldati, l’allenatore della squadra avversaria è andato in escandescenza, ha rivolto a Sylla degli insulti razzisti, intimandogli di andarsene dal campo fra cui "Vattene, negro di m...".

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Commenti all'articolo

  • adriano tolomio

    15 Febbraio 2020 - 09:29

    Ma perchè, cosa credete che dicano in Africa se un bianco gioca a calcio da loro?! Basta darci dei razzisti, se andate in Africa vedrete come trattano le donne e gli stranieri, anche neri, ma non della loro tribù.

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