Cerca

BLITZ AI CANTIERI

“Non devono restare impuniti”

La città si schiera contro i responsabili del raid vandalico ai danni dell’azienda.

“Non devono restare impuniti”

No. La città, quel blitz, non lo accetta. E il giorno dopo il raid a colpi di vernice dei centri sociali contro i Cantieri Vittoria, gli adriesi insorgono: “I responsabili non devono restare impuniti”.

Ieri in città quasi non si parlava d’altro. “E’ un gesto che va assolutamente condannato - commenta Giampaolo, imprenditore edile locale - non sentivamo proprio la mancanza dei centri sociali nella nostra provincia. Ero convinto che fosse un fenomeno lontano dalle nostre piazze e dalle nostre strade, e invece devo ricredermi”. Ma “prendersela con chi sta semplicemente lavorando - dice l’imprenditore - e dando da mangiare a molte delle famiglie della zona, è un atto che non può e non deve restare impunito. Il rischio è che questi la facciano franca come sempre”.

E proprio sulle telecamere che potrebbero aver ripreso il gruppo di vandali che ha danneggiato una proprietà privata si discute molto: “Ci sono telecamere dappertutto. Mi sembra impossibile che non riescano ad identificarli - afferma Maicol, studente universitario iscritto al secondo anno di geologia all’università di Ferrara - sono convinto che questi esponenti dei centri sociali che non siano della nostra zona ma vengano da Padova, da Venezia o da Bologna. Sono sempre loro a fare questi inutili casini”.

Una protesta, quella di Adria, che non si è limitata ad un semplice striscione affisso ai portoni dell’azienda, ma che si è completato con il lancio di “uova” riempite di vernice rossa, lanciate contro la sede dei cantieri: un gesto che ora costerà anche qualche migliaio di euro all’azienda per ritinteggiare l’edificio.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400