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Dramma

Malore in chiesa a 31 anni, salvata, ma perde il figlio.

Per il piccolo, non c’è stato purtroppo nulla da fare.

Malore in chiesa a 31 anni, salvata, ma perde il figlio.

La giovane, che appena una decina di giorni fa, ormai al termine di una gravidanza tranquilla, si stava preparando  all’arrivo del terzogenito, è viva grazie a due interventi d’urgenza ai quali è stata sottoposta all’ospedale di Legnago in seguito ad uno shock emorragico provocato da un aneurisma dell’arteria splenica che porta il sangue alla milza.

Per il piccolo, invece, nonostante i disperati tentativi dei medici di salvarlo, non c’è stato purtroppo nulla da fare.

La 31enne si è sentita male in chiesa. Le amiche accanto a lei, oltre ad avvertire subito il marito a casa in malattia, per non perdere minuti preziosi, l’hanno trasportata al Pronto soccorso.

Da qui, la 31enne, come scrive l'Arena di Verona, ormai priva di sensi e colpita da una grave emorragia, ha raggiunto l’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia per essere sottoposta ad un parto cesareo d’urgenza. Una corsa contro il tempo, condotta impeccabilmente dall’équipe medica, ma che nulla ha potuto per il piccolo, nato morto.

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