Cuore di capitano: rialziamoci!

Il capitano col il cuore rossoblù. Sì perché Matteo Ferro, nonostante i 28 anni da compiere quest’anno, è già una bandiera dei Bersaglieri. Nella Rugby Rovigo, infatti, ha cominciato il suo percorso nel mondo della palla ovale con la Monti, dove è cresciuto e ha mosso i primi passi. Il giovane atleta ricorda così le sue prime esperienze: “Ho iniziato a giocare a rugby nell’Under 8 della Monti Rovigo e successivamente sono rimasto nella filiera rossoblù, in cui ho fatto tutta la trafila fino alla prima squadra”.

Il culmine della sua carriera, lo scudetto: “Un’emozione grandissima. Quell’anno, dopo molto tempo, il Rovigo è tornato a vincere l’agognato scudetto. Siamo stati davvero molto felici di fare questo regalo alla società e alla città. Certo, è stato un periodo molto duro per diverse ragioni, ma conservo dei bei ricordi. E poi, la sera del trionfo è stata una gioia incontenibile”.

“Mi trovo molto bene con i ragazzi dello spogliatoio. Tra noi abbiamo spesso occasioni di confronto, che ci aiutano a crescere singolarmente e come gruppo. Umberto Casellato - continua Ferro - è un allenatore molto preparato ed esperto, che conosce il mondo del rugby”.

E sullo stop forzato per il virus: “E’ una situazione molto strana, che non ha precedenti. Sembra quasi irreale vivere con queste limitazioni, ma comunque abbiamo il dovere di attenerci alle disposizioni e a comportarci sempre con precauzione. Intanto, abbiamo un programma di allenamento da continuare a svolgere a casa, e continuiamo dunque a rimanere in forma, per non perdere la condizione atletica sperando di tornare presto sul campo. Speriamo comunque che la situazione torni alla normalità il prima possibile. Rialziamoci, per il bene di tutti”.