Una nomina da mal di pancia

No: non è il massimo. E anche nella stessa maggioranza che lo sostiene ora, qualcuno, storce il naso. E non ci voleva certo un (altro?) mal di pancia, a meno di un anno dal voto e alla vigilia di un passaggio fondamentale (e per di più segreto) come il voto di oggi sull’accordo per l’ex Baldetti.

La mossa del sindaco Edoardo Gaffeo di inserire il proprio nome, seppur come riserva di Cristian, nella lista per il consiglio d’amministrazione di Ascopiave a molti non è andata giù. Anche perché quello a Pieve di Soligo, nel board dell’azienda che si occupa di gas, è un incarico molto ambito: da 50mila euro l’anno. E magari, a qualcuno, in maggioranza o nei partiti che la compongono, avrebbe fatto gola.

Chi, invece, è in pole position per entrare nella stanza dei bottoni della multiutility trevigiana è Giovanni Salvaggio, consigliere comunale del Pd: è lui, infatti, il primo nome della lista presentata da Asm spa per l’incarico di revisore dei conti. Dietro di lui, come supplente, Marco Bosco.