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ARIANO NEL POLESINE

Ciao Stefano, innamorato del Delta

Aveva solo 59 anni, da dieci circa lottava contro l’Alzheimer. Nutriva tanti interessi e passioni

Ciao Stefano, innamorato del Delta

Aveva solo 59 anni, da dieci circa lottava contro l’Alzheimer. Nutriva tanti interessi e passioni

E’ morto un architetto, uno scrittore, un fotografo, un animo sensibile al territorio. Stefano Pavanati, 59 anni, si è spento sabato alla casa di riposo di Corbola. Era ammalato da circa 10 anni di Alzheimer e i suoi cari gli sono sempre stati vicini.

Era sposato con Lucia Patergnani, da cui aveva avuto tre figli, Sara, Luca e Alessia. La mamma si chiama Gianna, aveva una sorella Paola, e un fratello gemello Ermanno che ha un negozio di elettrodomestici.

Stefano abitava nella frazione di Santa Maria in Punta. Aveva la passione per la musica e alla fine degli anni ‘70 aveva fondato, assieme al fratello, “Radio Isola di Ariano nel Polesine”.

I suoi programmi si sentivano dai 101,300 MHz, primo trasmettitore da 100 watt, gli studi erano in via Gramsci nella casa dell’ex-zuccherificio, poi in via Verdi e poi in riviera San Francesco.

Era una radio ascoltata nel Bassopolesine, nel Mediopolesine, e nella Bassa Ferrarese.

Stefano aveva anche una forte passione per il territorio e aveva studiato approfonditamente la storia della chiesa di Santa Maria in Punta, tanto da scrivere un libro intitolato “La chiesa di un paese, il paese in una chiesa”, la pubblicazione è stata largamente diffusa.

L’associazione “Officine Sociali”, in un post, lo ricorda dicendo che è nata grazie ad una forte spinta e propulsione proprio grazie a lui, a Stefano Pavanati. “Stefano ci ha aperto gli occhi, oltre che la propria casa, facendoci toccare con mano il dolore che la malattia di Alzheimer porta con sé e quanto, questo dolore si accanisca sulla persona malata e su ogni singolo componente della famiglia – questo il messaggio riportato -

Stefano ci ha preso per mano e da quel momento abbiamo spiccato il volo verso scommesse importanti che ci attendevano. Abbiamo conosciuto, grazie alla nascita dei diversi Centri Sollievo da noi gestiti, tanti Stefano e abbiamo gioito con loro e pianto per loro”.

“Oggi è la giornata del silenzio, delle lacrime, della riconoscenza. Grazie Stefano per averci indicato la Via. Via che continueremo a perseguire, cercando di tenere sempre viva la tua memoria. A Lucia, Sara, Luca ed Alessia il nostro abbraccio più sincero”.

Proprio Officine Sociali il 2 luglio 2017 aveva organizzato un’iniziativa intitolata “Alzheimer può rubarti la mente ma non il cuore”, nel corso della quale era stata inaugurata una mostra fotografica intitolata “Stefano Pavanati, Ariano; le radici dell’anima”.

E partendo da palazzo Estense era stato realizzato un itinerario fotografico con tutti i suoi scatti fotografici, quindi in ogni scorcio, in ogni angolo, in ogni via, c’era uno scatto realizzato da Stefano.

L’amico Andrea Crocetti gli ha dedicato una poesia nel suo blog intitolato “La terapia della scrittura”.

Il funerale sarà martedì 21 aprile, alle 15, in forma privata alla casa di cura di Corbola.

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