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VILLADOSE

Perché così tanti contagi? Chiesto un consiglio straordinario

La minoranza, guidata da Antonio Gardin, domanda un consiglio comunale straordinario

Perché così tanti contagi? Chiesto un consiglio straordinario

La minoranza, guidata da Antonio Gardin, domanda un consiglio comunale straordinario

Venerdì 24 aprile Antonio Gardin e i consiglieri della minoranza di Villadose hanno formulato la richiesta di convocazione di un consiglio comunale straordinario, con particolare attenzione alla situazione critica provocata dall’epidemia da Coronavirus.

Antonio Gardin, leader della minoranza del consiglio, ha proposto però anche altri punti che andrebbero approfonditi urgentemente, ad avviso dell’opposizione, sebbene la seduta precedente si sia svolta solo pochi giorni fa, il 9 aprile. Cinque le questioni da chiarire: la prima riguarda: “Le informazioni sulla situazione sanitaria rispetto al diffondersi dell’epidemia e sull’utilizzo delle risorse finanziarie messe a disposizione dei comuni e sull’eventuale integrazione con il fondo di assistenza per sostenere famiglie in difficoltà: impegno assunto dal sindaco Alessio durante l’ultima seduta”.

Ai restanti punti, dal secondo al quinto, si è focalizzata invece l’attenzione sulla salvaguardia del benessere collettivo ed ambiente.

Al punto 2 si legge: “Con riferimento all’Accordo di programma per la realizzazione di un impianto di finissaggio nel territorio di Villadose allo scarico del depuratore nel canale Santo Stefano: si chiede di riferire in merito allo stato dell’area dell’impianto e di quella di fitodepurazione dell’ex area Isola Verde e di conoscere le intenzioni dell’amministrazione sull’utilizzo delle relative aree, cioè riattivazione della fitodepurazione oppure utilizzazione ad area verde con piantumazione”, proseguendo con la richiesta di ulteriori delucidazioni.

Al Punto 3 si tratta invece sulla: “Relazione sullo stato di avanzamento dei lavori di ristrutturazione dell’impianto comunale di depurazione.

Successivamente c’è la richiesta di “Informazioni sulla situazione riguardante lo scarico di sostanze chimiche che arrivando al depuratore provocherebbero la morte della flora batterica, causando danni di carattere ambientale ed economico derivanti dalle spese per gli interventi da parte di Acquevenete poi pagati dagli utenti”.

Ultimo punto, ma non meno importante: “Informazione sull’effettiva risposta di impegno presa dall’industria Fresenius Kabi di dotarsi di un proprio impianto di depurazione per contribuire ad evitare i problemi di cui al precedente punto”.

I consiglieri attendono quindi che venga fissata la data del prossimo consiglio, che potrà essere visto il giorno seguente sul sito www.comunedivilladose.it, come già accaduto per la scorsa seduta.

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