Le domande più curiose: la Regione le condensa in undici pagine

Posso far aggiustare la bicicletta? E il climatizzatore della casa? E comprare lo shampoo dal mio barbiere di fiducia? Sono queste alcune delle domande più strane che sono state rivolte, in queste settimane agli uffici della Regione Veneto. Che le ha raccolte e diffuse in un documento lungo la bellezza di 11 pagine. Un modo per fare chiarezza, e dissipare ogni dubbio, anche il più insolito, dei cittadini veneti.

E un elenco in continuo aggiornamento, e diviso per data: del resto, giorno dopo giorno, decreti e ordinanze si sono succedute andando a cambiare costantemente il quadro della situazione. Tra le domande più strane, proprio oggi, ne è arrivata una sulla pesca: è possibile pescare nel Comune di residenza? Risposta: sì, perché l’attività di pesca sportiva deve considerarsi inclusa nell’attività sportiva e motoria ammesse dal decreto. Ovviamente, va rispettato il distanziamento sociale e vanno utilizzati i dispostivi di protezione: la pesca, in particolare, va fatta da soli. E attenzione: dalla prossima settimana potrà essere fatta anche fuori dal proprio Comune, pur restando nel Veneto.

E ancora: le officine di manutenzione delle biciclette possono operare? Sì, secondo le indicazioni del governo, che li assimila a quelle dei veicoli e delle moto. Il cibo da asporto è solo quello caldo? No, si parla genericamente di cibo. Nel caso ci si rechi al cimitero, questo si deve trovare nel Comune di residenza di chi si sposta? Per la Regione, se il rapporto con il defunto e la vicinanza con l’evento luttuoso sono particolarmente stretti come quello relativo a parenti di primo o secondo grado o coniuge, si può uscire dal Comune.

Via libera anche alla manutenzione degli impianti di climatizzazione e all’acquisto di prodotti dai barbieri, se autorizzati alla vendita. E via così.