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Economia

“Sostenere produzione e consumi”

“Serve liquidità per dare fiato al sistema economico. Fondi per chi crea lavoro e domanda di beni”

“Sostenere produzione e consumi”

Sostegno a chi produce, crea lavoro e ai consumi. Questo il punto fermo per una ripartenza economica stabile e continua-Lo sostiene Gian Michele Gambato, vicepresidente di Confindustria Venezia Rovigo a tre giorni dal giorno delle prime significative attenuazioni delle restrizioni da coronavirus.

“Molte fabbriche e stabilimenti - continua - hanno ripreso la piena operatività, alcune erano già all’opera anche se a ranghi ridotti. La macchina industriale si è rimessa in moto, ma per farla arrivare a pieni giri occorrono diversi fattori, le condizioni dei vari mercati di riferimento, la situazione delle frontiere per chi esporta e importa, le condizioni di fornitori e delle materie prime in generale. Ci vorrà del tempo per una piena efficienza del sistema, ma era molto importante non rimanere fermi”.

Secondo Gambato, poi, la ripresa economica del Polesine, come nel resto del Paese, non può che passare attraverso “una iniezione di liquidità. Imprenditori, commercianti, chiunque gestisca un’attività in proprio ha bisogno di finanziamenti. E non parlo tanto di prestiti, perché è impensabile compensare due o tre mesi di mancati introiti con indebitamento che poi dovrà essere restituito. Io parlo di finanziamenti a fondo perduto”. Impossibile però pensare che lo Stato possa sostenere tutte le imprese e le attività che in questi mesi hanno sofferto per il blocco legato alla pandemia. “Ci si può ragionare su - specifica Gambato - ci sono sicuramente delle forme che possono essere utilizzate, magari prendendo dei parametri di riferimento, e fra questi non può non esserci quello che prevede sostegno a chi genera e mantiene dei posti di lavoro, E poi il dimensionamento aziendale, le perdite subite”.

“In ogni caso - continua - serve liquidità per far girare l’economia. Gli stessi prestiti di 25mila euro, annunciati diverse settimane fa, sono rimasti soprattutto ancora sulla carta”. E ancora: “Il punto principale sarà quello di riuscire a sostenere i consumi, e questo dovrà essere fatto soprattutto dai prossimi giorni quando potranno riaprire anche ristoranti, bar e negozi. Ecco allora che sarà fondamentale non deprimere la domanda di beni, e quindi ridare pieno vigore ad acquisti e consumi. Solo così il volano economico riprenderà a girare. Ed è anche per questo che l’immissione di liquidità nell’intero sistema è la base di ogni strategia o ragionamento. Sostegno all’industria, al lavoro e ai consumi sono tre assi che devono muoversi in parallelo”.

Gambato non vede con favore la proposta, lanciata da varie parti, di un ingresso diretto dello Stato come azionista di grosse imprese ed industrie: “L’esempio dell’Iri appartiene al passato. Il contesto storico e sociale dell’Italia è diverso al Dopoguerra. Lo Stato deve creare le condizioni per favorire la crescita economica ma non entrare direttamente nelle governance industriali”.

Infine il vicepresidente di Confindustria Venezia Rovigo commenta l’avvio del Tavolo regionale per la Zls di Marghera e del Polesine: “Si è rimesso in moto il percorso verso la Zes, bloccato a causa della crisi sanitaria. I passi che si stanno mettendo in atto sono quelli previsti in vista della definizione del piano strategico per la Zls. Un Tavolo che comprenderà tutte le categorie e i rappresentanti delle istituzioni interessate. Tempi previsti? Impossibile dirlo ora, dipenderà da quello che succederà nelle prossime settimane sul fronte sanitario e della ripresa economico-produttiva”.

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