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IL CASO

Macigno sul Comune: impugnato al Tar il concorso per il direttore del Teatro

Uno dei candidati esclusi porta il Comune, e Luigi Puxeddu, in tribunale contro la procedura concorsuale. E vuole un commissario

Puxeddu a un passo dalla direzione del Teatro Sociale

Uno dei candidati esclusi porta il Comune in tribunale e chiede un commissario per il Teatro

Una nuova tegola si abbatte sul Comune di Rovigo, in questi tempi già difficili. Una tegola di dimentisioni notevoli, visto che si abbatte non solo sul Comune, ma sul suo gioiello più bello. Forse proprio il più prestigioso dei suoi gioielli. Il Teatro Sociale. È stato notificato un ricorso al Tar del Veneto contro il Comune di Rovigo e contro Luigi Puxeddu in veste di controinteressato da parte di uno dei candidati alla procedura selettiva per la nomina del direttore artistico del teatro sociale indetta lo scorso autunno.

Si tratta di uno dei nomi eccellenti non ammessi agli orali, tra cui ricordiamo Claudio Sartorato, l’ex direttore artistico del Teatro, la cui esclusione destò non poco scalpore.

Il ricorso al Tar Veneto chiederebbe l’annullamento della determinazione del Comune di Rovigo che ha approvato i verbali della Commissione incaricata di selezionare il direttore artistico e che ha portato alla nomina di Luigi Puxeddu per il triennio 2020-2022, con richiesta di condanna al risarcimento dei danni da parte del Comune. E non solo, nel ricorso si chiede, anche, chiaramente, che la procedura di selezione del direttore artistico del teatro venga rifatta da capo.

E, intanto, si propone la nomina di un commissario che sostituisca Puxeddu nella gestine del Teatro fino a nuova procedura conclusa.

Già durante il concorso erano emerse delle polemiche nate a fronte dell’esclusione dalla “seconda prova”, ovvero la prova orale o colloquio, del direttore artistico uscente, Claudio Sartorato che con i punteggi decisi dal nuovo bando non ha superato la fase di verifica del curriculum. Troppi pochi punti per accedere al colloquio. Tanto che si era parlato anche di sospensione o ritiro del concorso.

Poi, alla fine, nessun ritiro o sospensione, dunque, prima della seconda prova. Anzi, si è regolarmente svolta la prova orale per gli unici due candidati rimasti in gara sui nove che avevano presentato domanda di partecipazione al concorso per la direzione artistica del Teatro Sociale, gioiello rodigino: Luigi Puxeddu, violoncellista di fama internazionale e direttore del festival Rovigo Cello City e il già direttore artistico del teatro sociale, Stefano Romani.

Il punteggio, per i due partecipanti all’orale è stato: Puxeddu 40/40 e Romani 36/40.

Poi la commissione ha proclamato il nuovo direttore del teatro, vincitore dato dalla somma dei punteggi della verifica dei curriculum e della prova orale, Luigi Puxeddu.

Il compenso previsto per il direttore del Teatro Sociale è di 90mila euro per il triennio, quindi 30mila euro all’anno.

Ora, con la stagione affossata dal coronavirus, e il bellissimo Teatro destinato a reinventarsi, la tegola del ricorso potrebbe portare non pochi problemi per il futuro prossimo del gioiellino rodigino.

E, allora, se già era lecito domandarsi in questi giorni quale sarebbe potuto essere il futuro del nostro teatro a causa dell’epidemia, ora più che mai, con l’aggiunta del ricorso, non si prospettano mesi troppo sereni a venire.

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