VOCE
LA MULTA
01.06.2020 - 19:46
Andare in cinque a bordo di un’auto può costare salato. E’ una vera stangata quella che si è abbattuta su cinque incauti amici che partiti dal Polesine stavano andando verso Verona nel primo pomeriggio di sabato scorso. Una multa di oltre 2mila euro è la somma che dovranno pagare per l’assembramento creato all’interno dell’abitacolo della Fiat Tipo. In barba a prescrizioni e raccomandazioni che vietano di salire in auto in più persone. Mascherine e distanziamento sono una norma da rispettare, come ripetono da mesi istituzioni e medici, ma evidentemente qualcuno non è ancora del tutto convinto che l’emergenza sanitaria si combatte anche con i comportamenti corretti.
Tutto era iniziato quando i cinque amici polesani, una comitiva multietnica, formata da un italiano, tre marocchini e un albanese, hanno deciso di improvvisare una gita fuori porta, o comunque una trasferta in zona veronese. E così stipatisi a bordo di una Fiat Tipo hanno imboccato la Transpolesana in direzione Verona.
La scampagnata ha visto come prima tappa la zona di Legnago, ma a San Pietro di Legnago davanti alla marcia dell’auto si è abbassata la paletta della polizia locale di Legnago. Erano circa le 13.30 ed i vigili urbani, impegnati in controlli anti-Covid, hanno fatto tutte le verifiche del caso. Nessuno dei cinque amici in auto indossava la mascherina, ed è subito parso chiaro che non si trattava di conviventi o parenti. Cinque in auto e tutti senza mascherina.
Ci è voluto poco, per gli agenti della polizia locale, per far scattare la sanzione per il mancato rispetto delle normative anticovid, e così la punizione per l’assembramento a quattro ruote è risultato davvero salato: i vigili hanno spiccato una multa di 2.133 euro. Una vera batosta, quindi, una maximulta che dimostra come la guardia per evitare ricadute sanitarie va sempre tenuta alta, e che i comportamenti virtuosi, e anticontagio, vanno sempre osservati. Il tutto mentre oggi è caduto l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto. Ma, come ha ricordato lo stesso governatore veneto Luca Zaia, la mascherina va portata sempre con sé e indossata nei luoghi chiusi o dove non è possibile mantenere le distanze di sicurezza. Nel caso della macchina, per esempio, resta l’obbligo di indossare la mascherina se non si viaggia con membri della propria famiglia o conviventi. Ecco allora che non basta più avere patente e libretto, oppure fanalini in ordine e cric a bordo. Ora occorre avere anche la mascherina sempre con sè, ed evitare di ritrovarsi in troppi all’interno di un’auto.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE