Dalle giostre ai termoscanner: l'azienda polesana che si è reinventata!

L’elettronica di Ligths Co di Bergantino, in genere è a servizio delle giostre, dei “pugnometri” che misurano la forza di questo o quello sfidante durante le fiere e nei luna park, delle luci mirabolanti. Nel giro di pochi giorni, però, in pieno blocco delle attività - che il distretto della giostra sta pagando caro anche ora che i luna park nel mondo stanno riaprendo - Riccardo e Giorgio Cuoghi hanno messo l’elettronica dei loro software a servizio del nuovo trend e hanno creato un termoscanner a colonna, che al passaggio misura la temperatura.

Grazie a questa idea, la Lights Co ha dovuto fare pochissima Cassa integrazione e ha riportato in produzione otto dipendenti. Per Giorgio Cuoghi è motivo di rinascita e di orgoglio: “A parte che anticipavo io come azienda la cassa integrazione, ma poi con poche centinaia di euro i miei operai con famiglia facevano troppa fatica". 

Per l’azienda di Bergantino, dunque, la nuova linea produttiva è stata una manna dal cielo. “Ci sono già richieste dall’Olanda, dalla Spagna dall’Austria - spiega Cuoghi - abbiamo testato i nostri nuovi dispositivi il 29 aprile a Limena (Padova) e abbiamo visto che aveva uno scarto di 0,1 rispetto alla temperatura reale, questo per tarare le colonnine. Oggi stiamo concludendo l’iter per la certificazione europea CE, che sarà un passo ulteriore per definire il prodotto”.

Non c’è ancora l’exploit che la Lights Co meriterebbe, anche perché “in alcune aziende non è obbligatorio e c’è un po’ di titubanza sulle normative, ma le richieste sono tantissime e questo ci fa ben sperare”.

Il servizio completo sulla Voce di Rovigo di oggi 5 giugno