VOCE
CASO DENTIX
12.06.2020 - 20:46
Nuova testimonianza choc: “Almeno le ridessero la protesi provvisoria. Impossibile contattarli”
La testimonianza è choccante, toccante, disperata. Una donna che racconta coma la madre, ormai anziana, a seguito della chiusura e della mancata riapertura delle cliniche Dentix, in particolare di quella di Rovigo, sia rimasta letteralmente "senza niente in bocca". Ossia, senza protesi provvisoria, ma anche senza nuova protesi. Senza denti, in parole povere. Una situazione grottesca, difficilissima da sopportare, tanto più dura quanto più appare impossibile, racconta la figlia, parlare con qualcuno del gruppo odontoiatrico.
"Mia mamma, che ha la sua età - racconta - dopo quattro mesi si trova senza niente in bocca, non riesce a mangiare quasi nulla. Almeno le ridessero, per posta, la protesi provvisoria che si sono tenuti. Invece niente, non si riesce a parlare con nessuno, neppure chiamando il numero verde, neppure restando dieci minuti in attesa".
Da parte sua, l’azienda, con una nota, cerca di rassicurare: nessuna sparizione, anzi.
"Nei mesi della pandemia - si legge nella nota del gruppo - abbiamo garantito i servizi d’urgenza e i trattamenti indifferibili, adesso da metà maggio stiamo per attrezzare i nostri centri con tutti i dispositivi di sicurezza. In questo periodo il nostro call center è stato sempre attivo, abbiamo avuto un picco di chiamate ricevute molto alto che ha generato delle lunghe code di attesa".
Il tutto, comunque, senza nascondere come le difficoltà non manchino. "Il silenzio operativo - prosegue la spiegazione - è stato al fine di consentire, con tutte le nostre forze, un possibile piano di riapertura delle cliniche Dentix. Abbiamo vissuto, e stiamo vivendo, un momento storico ed aziendale veramente complicato e critico".
"Stiamo valutando attentamente cosa è meglio fare, avendo quali principali punti di riferimento da tutelare dipendenti e pazienti. Ci stiamo adoperando per garantire le urgenze e ripristinare le cure a cui avete diritto fin dal momento in cui vi siete affidati a noi. Non possiamo negare la realtà. Non possiamo ignorarla. Stiamo lavorando giorno per giorno, ora per ora, per studiare qualsiasi soluzione possa garantire un percorso di continuità a Dentix. Se in questo momento ha un trattamento in corso, la informiamo che l’attenzione verso i pazienti non si modificherà, quando l’azienda avrà modo di aprire gli ambulatori continueremo i suoi trattamenti con la stessa qualità e lo stesso servizio che abbiamo sempre offerto".
Intanto, però, anche a Rovigo i clienti si stanno organizzando per avere tutela legale in una vicenda che appare dall’esito incerto.
"Molti consumatori si sono allarmati riguardo le cure non ancora ricevute e soprattutto per i finanziamenti che hanno stipulato - spiega l’avvocato Katiuscia Carravieri, di Rovigo - Molti clienti quindi hanno cominciato a pagare le rate ancor prima di ricevere i trattamenti. Si parla di migliaia di euro per ogni singola posizione e in un momento di crisi come questo, nonostante le parole confortanti pubblicate direttamente dal fondatore di Dentix, la preoccupazione generale rimane comunque, perché risulterebbe che la casa madre spagnola abbia presentato la richiesta di un concordato preventivo già dal mese di marzo e che avesse inoltre venduto le cliniche presenti in Portogallo, oltre ad aver messo in vendita quelle italiane".
Molti professionisti in città hanno assunto diverse iniziative a riguardo, fra i quali - come detto - l’avvocato Katiuscia Carravieri che, grazie alla Associazione consumatori Difesa al Quadrato di cui è presidente, ha formato una task force per affrontare ed assistere al meglio tutti i clienti di Dentix Italia.
“Non potevamo rimanere indifferenti, l’obiettivo della associazione che rappresento è quello di ottenere le cure odontoiatriche per cui il consumatore ha pagato, oppure interrompere ed annullare i finanziamenti in essere verso le società finanziarie per inadempienza contrattuale. Per far questo, Difesa al Quadrato ha creato un gruppo di professionisti esperti in materia. Per questa iniziativa abbiamo anche messo a disposizione dei consumatori un numero verde facile da ricordare (800.08.18.28) e gratuito”.
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