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IL CASO

"Non stavano riorganizzando il partito fascista". Tutti assolti

Seconda pronuncia di questo tipo per il movimento Fasci Italiani del Lavoro

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Fiamma Negrini

Nessun tentativo di ricostituire il Partito Fascista. Lo ha ribadito anche l'Appello, dopo che già in questo senso si era pronunciato il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Mantova. Nove in tutto le persone che erano state indagate, per un presunto tentativo di riorganizzazione del disciolto Partito Fascista e violazione della Legge Mancino. Tra queste, anche una polesana di nascita, la giovane Fiamma Negrini, (nata a Trecenta e residente a Megliadino San Fidenzio), il padre Claudio Negrini, leader storico del movimento, e Pasqua Lombardo di Bologna.

Il movimento in questione erano i Fasci italiani del Lavoro, che si erano presentati a una tornata elettorale per le amministrative nel Mantovano. Seconda assoluzione di massa, quindi, dopo che era stato già riconosciuto come il programma del movimento non avesse nulla a che vedere con un tentativo di riorganizzare il Pnf.

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