VOCE
Il caso maestre
08.07.2020 - 21:10
C’era anche una delegazione di maestri veneti e polesani alla manifestazione di Roma per protestare contro i licenziamenti decretati da una legge assurda e probabilmente sbagliata. In Veneto sono circa 3mila le maestre che rischiano il posto di lavoro nonostante anni ed anni trascorsi sulle cattedre e davanti alle lavagne ad insegnare a generazioni di alunni. Tutto perché la legge dice che i maestri delle elementari senza laurea non hanno diritto all’immissione in ruolo. E sono numerose le sentenze in arrivo che potrebbero recepire queste indicazioni e decretare, così, il taglio di centinaia di posti di lavoro. Una sorta di spada di Damocle che pende sui docenti col diploma magistrale che hanno iniziato a lavorare quando ancora non era necessaria una laurea.
In Polesine sono oltre cento i maestri a rischio taglio. Un pericolo che incombe da alcuni anni, come più volte rimarcato dal docente Stefano Siviero, che da anni porta avanti la battaglia “per il riconoscimento del diritto all’insegnamento. Esigenza che ho sostenuto anche con uno sciopero della fame e con interventi e incontri ai massimi livelli istituzionali. In Veneto ci sono 3mila posti di lavoro a rischio, in provincia di Rovigo sono oltre 100, tutti quello legati a insegnanti entrati in ruolo dalla graduatoria Gae (graduatoria ad esaurimento) e che ora viene contestata. Per intervenire una volta per tutte occorrerebbe rivedere la legge emanata qualche anno fa. Una legge che gli stessi funzionari del ministero hanno riconosciuto avere questo errore. nessuno però, fino ad ora, è riuscito a metterci mano e a correggere questa assurda disposizione”.
La manifestazione di ieri a Roma, davanti al ministero dell’istruzione “contro la scuola che licenzia”, è stata organizzata dall’Anli (Associazione nazionale liberi insegnanti). Molte maestre hanno mostrato cartelli e hanno finto di incatenarsi dando nuova visibilità alla vertenza dei maestri diplomati magistrali che a seguito di una sentenza della plenaria del Consiglio di Stato rischiano il licenziamento, in molti casi già licenziati o estromessi dalle graduatorie ad esaurimento, nonostante a migliaia di loro lo stesso Consiglio di Stato abbia riconosciuto, invece, il diritto alle Gae e dunque al ruolo. Molti di questi maestri hanno spiegato “che è davvero assurdo come il ministero dell’istruzione licenzi maestre con anni e anni di esperienza e poi preveda che possano accedere all’insegnamento, in base al nuovo regolamento per le supplenze da Gps, anche semplici studenti universitari senza alcuna esperienza”.
Oltre che a Roma ieri erano previsti flash mob anche in altre città d’Italia.
“I diplomati magistrale - sottolinea una nota dell’associazione - hanno subito ingiustizie, ma nonostante tutto hanno continuato a portare avanti la scuola italiana con dedizione e serietà. Anli chiede il sostegno di tutte le forze politiche per far ripartire la scuola italiana: dare continuità didattica a tutti i bambini (anche, e specialmente, ai bambini aventi diritto all’insegnante di sostegno) e stabilità ai docenti precari”.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE