Cerca

ARQUA’ VILLAMARZANA

La Macroarea si farà, Ikea resta

Accordo vicino. Comuni e privati investiranno circa un milione per i cantieri necessari all’insediamento

La Macroarea si farà, Ikea resta

Comuni e privati investiranno circa un milione per i cantieri necessari all’insediamento

In queste  ore si sta ridefinendo e ri-siglando la convenzione tra amministrazioni locali e aziende che insistono sui terreni della Macroarea, tra cui la multinazionale del mobile a basso costo Ikea, per realizzare i lavori necessari e propedeutici agli insediamenti produttivi.

“Si è individuata la stazione appaltante - si limita a dire il vicepresidente di Confindustria Venezia e Rovigo Gian Michele Gambato - e si stanno rivedendo alcuni aspetti che mancavano con gli organismi amministrativi e comunali. Una volta superato questo step si potrà ragionevolmente procedere, si presume nella seconda parte dell’anno dunque in autunno, alla pubblicazione del bando per l’esecuzione di primi lavori di urbanizzazione, sicurezza idraulica, bacino di laminazione. Tutte opere che sbloccano completamente la fruibilità dell’area, ivi comprese per le aziende che intervengono in questo lavoro di urbanizzazione”.

L'investimento pubblico-privato, è pari a un milione di euro, suddiviso tra i comuni di Villamarzana e Arquà Polesine e i privati. Passerini, dunque, può dire addio a Ikea, visto che aveva già proposto le sue aree disponibili e pari a 500mila metri quadrati (il colosso svedese è proprietario di un’area di 325mila metri quadrati nella Macroarea)? “Io parlo per quello che so - conclude laconico Gambato - Ikea è soggetto privato e libero di scegliere secondo i piani che redige. Lì ci sono anche altre aziende interessate allo sblocco della fruibilità delle aree. Per il resto, il Polesine è pieno di aree in cui sono possibili insediamenti e sviluppo”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400