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Asm set e il suo obiettivo green

Nissotti: “Viriamo verso l’energia sostenibile, lo richiede il mercato”, Utili per 2,138 milioni

Asm set e il suo obiettivo green

Nissotti: “Viriamo verso l’energia sostenibile, lo richiede il mercato”, Utili per 2,138 milioni

Un utile netto di pari a 2,138 milioni di euro distribuito tra Asm Spa (1,090 milioni di euro) ed Este Energy spa (1,047 milioni circa). Questi numeri raccontano da soli la solidità dell’azienda eroga gas ed elettricità in provincia e che è collegata a una partecipata del Comune di Rovigo, la Asm spa e che intende “virare sensibilmente verso un contesto più green e sostenibile”. Ieri il presidente dell’azienda Manuela Nissotti, l’amministratore delegato Filippo Boraso e il direttore generale Massimo Nicoli sono stati uditi in consiglio comunale, su richiesta dell’opposizione, a qualche mese dalla nomina del presidente, per conoscere anche le strategie dell’azienda.

Nissotti ha subito precisato: “Non mi è stato conferito alcun mandato politico. Al contrario fin dal momento in cui questo incarico mi è stato proposto ho voluto evidenziare -quale fosse la mia visione dell’azienda e gli elementi fondanti della mia attività in seno al consiglio, ovvero: proseguire la strada segnata dai miei predecessori, che ha portato l’azienda a crescere di anno in anno, consolidare la presenza e la visibilità di Asm Set nel Territorio e creare le condizioni affinché l’attività svolta e i servizi offerti possano virare verso un contesto più green, sostenibile mediante l’utilizzo di energie rinnovabili e l’implementazione dei servizi offerti alla clientela, questo per rispondere non solo alle gravi problematiche ambientali emerse negli ultimi anni ma anche alle richieste pressanti del mercato, anche alla luce delle opportunità offerte dal decreto rilancio attraverso l’eco bonus 110%”.

Negli anni l’azienda è cresciuta: “Nel 2002 erano 23mila oggi sono oltre 32mila, mentre i clienti del settore energia nato nel 2013 sono 9mila. E’ una società mediamente piccola che gestisce un fatturato da oltre 29 milioni di euro con un indice di redditività in aumento e una marginalità pari al 10%. In 18 anni di vita ha distribuito al Comune di Rovigo 10 milioni di euro”.

Durante l’emergenza Covid l’azienda ha sostenuto il Comune di Rovigo per i buoni spesa erogando 53mila euro che erano stati messi a bilancio per gli sgravi in bolletta delle famiglie, che sempre a causa del Covid non si erano perfezionati. Mentre nel capitolo “Sociale e sponsorizzazioni”, ha sottolineato ancora il presidente Nissotti: “E’ confermato un fondo da 15mila euro per finanziare 15 borse di studio a studenti meritevoli, mentre agiamo a sostegno di cultura, sport e volontariato, privilegiando coloro che hanno attenzione al mondo giovanile”.

Il direttore Nicoli ha spiegato nel concreto le attività rivolte al sociale, come un’iniziativa insieme a Caritas che vede coinvolti i clienti che passano alla fattura digitale (il risparmio va all’ente benefico). L’azienda destina 510mila euro per “bonus sociale” nell’arco di 6 anni, ha sostenuto lo sport con 78mila euro, la cultura con 52mila euro e il sociale con 100mila euro. In aula il leghista Aretusini, che ha chiesto gli importi per l’inziativa Cineset (25mila euro), ha criticato la scelta: “Avrei fatto scelte differenti per com’è la situazione oggi in molte famiglie rodigine”. Elena Biasini (Gaffeo Sindaco), ha bollato il suo intervento come “demagogico”, osservando che “i buoni spesa sono diventata un’ossessione”.

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