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Politica

Pd, Traniello fa un passo di lato

Dopo la nomina in Asm, il segretario provinciale del Pd "apre" alla sua successione

Giuseppe Traniello Gradassi fa un passo di lato. Si “mette a disposizione” del Partito democratico, di cui è stato fin qui segretario provinciale, ma non lascia la carica in attesa che l’assemblea provinciale decida la road map che porterà alla nomina del suo successore. Un passaggio di consegne che lo stesso Traniello auspica possa avvenire soltanto dopo il 21 settembre, ovvero a elezioni regionali concluse. Ma sotto, intanto, c’è chi scalpita. E se Traniello predica di guidare “un partito finalmente unito” le tensioni sotterranee in casa Pd non si sono mai sopite. A soffiare sul fuoco, a quanto pare, Angelo Zanellato, che vorrebbe occupare l’ufficio di Traniello, magari il prima possibile.

Intanto, il pallino del gioco resta nelle mani di Nello Chendi, presidente dell’assemblea provinciale del Pd. Sarà lui a convocare la nuova assemblea. Anzi: tecnicamente la stessa, visto che quella di lunedì sera (continuata nonostante mancasse il numero legale) non è stata dichiarata conclusa ma “lasciata aperta” in attesa degli eventi, secondo una formula che più politicante non si può.

Di certo, al momento, c’è soltanto che Traniello ha messo il suo incarico “a disposizione” restando però in sella. Un passo di lato, appunto, che fa seguito alla recente nomina a presidente di Asm spa, la municipalizzata del Comune di Rovigo. “Il doppio incarico - sottolinea lui stesso - non è vietato dal nostro regolamento, ma io stesso ho sempre favorito la linea dell’incarico singolo”. Una scelta, la sua, apprezzata dall’assemblea: “Ho riscosso l’applauso - rivela - e incassato una manifestazione di fiducia nel mio operato”. Ma ora la battaglia per la successione è aperta.

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