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MUSICA

Il canto libero di sei artiste rodigine è virale

L’idea di Sabrina Scarpati, nata durante il lockdown: “Il nostro modo per evadere”

Il canto libero di sei artiste rodigine è virale

Un frame del video con Ambra Zerbinati

L’idea di Sabrina Scarpati, nata durante il lockdown: “Il nostro modo per evadere dalla reclusione”

Trentamila visualizzazioni in meno di 10 giorni e un successo inaspettato per un video “home made”. Le note de “Il mio canto libero”, interpretate da sei cantanti rodigine stanno spopolando in questi giorni sul web, in maniera inaspettata e spontanea, come è l’origine del progetto.

L’idea è stata di Sabrina Scarpati, insegnante di canto all’accademia musicale Venezze del Conservatorio e alla Promusic school di Rovigo. La cantante, che si esibisce anche in un duo, durante il lockdown, come molti artisti ha vissuto con difficoltà il silenzio surreale in cui era piombata anche Rovigo. Così ha pensato di coinvolgere altre cantanti e amiche per realizzare un video. All’idea hanno aderito con le loro bellissime voci e la loro professionalità: Federica e Ambra Baccaglini, diventate famose con “The Voice”, Sara Padovani, Camilla Ferrari e Ambra Zerbinati.

“Tra noi - racconta Sabrina - c’è grande stima e anche dal punto di vista dell’insegnamento ci scambiamo molti consigli - Fare quel video è servito a distrarsi e a fare qualcosa che ci faceva stare davvero bene, ovvero cantare”.

Ognuna di loro ha registrato una parte della clip in casa, in giardino. Gli spezzoni girati autonomamente sono stati poi assemblati da Matteo Targa, che si è prestato a creare un’atmosfera di movimento e libertà. Alla chitarra Davide Rosestolato, che suona con Sabrina.

Il risultato è un video sensuale, fresco, movimentato - nonostante le restrizioni - e pieno di speranza. La scelta del brano di Lucio Battisti, una vera poesia è stata apprezzata da tutte: “Diceva quello che ci sentivamo dentro tutte, la voglia di uscire da uno stato di reclusione che non ci piaceva. Siamo state chiuse e oppresse per ovvi motivi e la ricerca della libertà, attraverso quello che amiamo, cioè la musica, è stata la chiave perfetta”.

Il progetto finisce qui? “Ci hanno fatto delle proposte - sorride Sabrina - Noi abbiamo preso questo video come una cosa estemporanea. L’unica cosa certa è che mangeremo una pizza insieme. Parlandone vediamo cosa succederà”.

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