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CASA DI RIPOSO

Iras, un altro anno di commissario. E' il quinto

La giunta regionale ha scelto l’avvocato Ezio Zanon, 63 anni, padovano di Camposampiero, come nuovo reggente dell’istituto

Iras, un altro anno di commissario. E' il quinto

Un altro anno di commissariamento per l’Iras. La giunta regionale ha scelto l’avvocato Ezio Zanon, 63 anni, padovano di Camposampiero, come nuovo reggente dell’istituto di assistenza con sede a San Bortolo. Per lui, un mandato di dodici mesi, seppur con la possibilità - mettono nero su bianco da Venezia - “di conclusione anticipata in caso di definizione delle questioni esistenti”.

Una precisazione che rimanda direttamente all’operato di Rodolfo Fasiol, che ha guidato la struttura - sempre in qualità di commissario regionale - negli ultimi due anni. La principale “questione esistente” è la trattativa con il Comune per una diversa destinazione d’uso del complesso di Casa Serena, la cui gestione - da tempo - è un vulnus per il bilancio dell’ente di assistenza. In una triangolazione con l’Ater, il grande complesso di via Bramante, di proprietà del Comune, potrebbe essere destinato proprio all’edilizia residenziale.

L’Iras, dunque, si avvia al suo quinto anno di commissariamento. L’ultimo consiglio di amministrazione (il cui ultimo presidente era stato il leghista Fabiano Rizzo, nominato di Bergamin) è infatti stato sciolto nel luglio 2016, quando la Regione aveva ravvisato una “situazione di estrema gravità” nella gestione dell’ente. Da allora, per due anni l’Iras è stato guidato dalla vicentina Tiziana Stella, e per altri due - fino a ieri - da Fasiol. Tra i loro compiti, la salvaguardia dei servizi di assistenza, la soluzione ai problemi di bilancio e di quelli legati al personali, e l’avvio degli interventi operativi per normalizzare la gestione dell’ente.

Tuttavia, anno dopo anno, la Regione ha sempre ravvisato “la necessità di una prosecuzione della gestione commissariale dell’ente, volta al definitivo risanamento”. In particolare, i due commissari che si sono succeduti hanno dovuto affrontare la questione Casa Serena, definita ormai “derimente per le sorti dell’Ipab”. La trattativa, che si è interrotta a causa dell’emergenza Covid, è ora alle battute finali. E per questo - segnalano dalla giunta regionale - “si impone la nomina di un nuovo commissario che porti a compimento quanto intrapreso a salvataggio dell’ente”.

“Auguriamo buon lavoro all’avvocato Zanon - il commento, a caldo, di Cristiano Pavarin, portavoce della Uil-Fpl - ci auguriamo possa essere l occasione per la costruzione di un piano industriale in grado di rilanciare un ente fondamentale, non solo per la città ma per tutto il territorio. Confidiamo possa essere la persona in grado di mettere assieme tutti i tasselli istituzionali interessati, tenendo in assoluta considerazione il tema del lavoro e dei lavoratori”.

Non manca, da parte di Pavarin, l’invito al sindaco Gaffeo di “convocare un tavolo istituzionale, a cui il sindacato è pronto a dare il proprio contributo, per condividere un percorso di risalita dell’ente”.

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