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PORTO TOLLE

"Giusto mettere autorevolezza e credibilità al primo posto"

Il segretario del Pd provinciale Giuseppe Traniello Gradassi interviene sull'inchiesta che sta scuotendo la giunta

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Giuseppe Traniello Gradassi

"Più la Campagna elettorale va avanti e più mi rendo convinto che per il Centrodestra della nostra regione ad ogni livello il significato di 'responsabilità' viene sostituito dalla sindrome di 'amnesia in assenza'. E’ storia ed è lampante che degli attuali amministratori di cdx ai tempi dello scandalo Mose nessuno sapeva e nessuno era presente, per i Pfas il Ministero sapeva la Regione non era informata, per lo scandalo delle Banche venete nessuno sapeva nulla, per quanto riguarda la Pedemontana, costi esorbitanti, materiali scadenti o rifiuti, allagamenti di tratti appena ultimati non sono problemi dell’ Amministrazione regionale; da ultimo il batterio che ha imperversato con numerose vittime per circa 2 anni nel reparto di terapia intensiva neonatale di Borgo Trento con numerose vittime  e il Presidente non era stato informato". Lo dice Giuseppe Traniello Gradassi, referente provinciale del Pd per il Polesine.

"Veniamo a tempi più recenti - prosegue - ed a problemi che   ci riguardano ancora più direttamente: fa sorridere la precisazione voluta in questi giorni dalla Lega che Alessandro Duò non è loro iscritto; era o non era l’uomo di maggior fiducia dell’ex Sindaco Bergamin? Così come fa specie lo stupore che ha accolto la richiesta del Pd di Porto Tolle e del suo Capogruppo Consiliare Claudio Bellan, che seppur garantisti e rispettosi come nostro costume, chiedono all’assessore Crepaldi ed al Sindaco Pizzoli un ovvio atto di responsabilità verso la loro Comunità e non il solito cerchiamo di far passare la nottata e dimentichiamo, dopo la pubblicizzazione degli avvisi di garanzia per la vicenda della Oibi srl".

"Non siamo di fronte a richieste di chiarimento su eventuali errori amministrativi fatti in amministrazione comunale che a qualsiasi amministratore, anche il più attento, possono capitare ed ai quali responsabilmente deve rimediare, ma per questioni ben più gravi, riguardanti attività personali che inevitabilmente anche se così non dovrebbe inficiano la fiducia o rendono più laboriosa l’attività di istruttoria verso qualsiasi interlocutore pubblico o singolo cittadino che sia, (un esempio ne abbiamo nelle attuali titubanze dell’assessore Pan che deve verificare) e che  assorbono sino a loro felice risoluzione un’attenzione ed un impegno personali troppo pressanti per poter assolvere degnamente  importanti responsabilità pubbliche specie in un Territorio complesso come Porto Tolle".

"Quindi nessun accanimento o opportunismo spicciolo, non sono compatibili in qualsiasi contesto sia pubblico che privato, 'l’amicizia' e 'la fiducia personale' con una credibilità, autorevolezza diffuse e quindi con la responsabilità diretta ed indiretta che certi incarichi esigono ed è quello fatto dal Pd di Porto Tolle,   per certi versi anche doloroso, un atto doveroso e conseguente, altrimenti si verrebbe meno ai propri doveri istituzionali, omettendo o dimenticando come troppo spesso questa Regione ci ha abituato a subire".

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