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Parte la sistemazione della chiesa. Niente messa per un po'

Insediato il cantiere a San Domenico: necessario un profondo intervento di restauro

Parte la sistemazione della chiesa. Niente messa per un po'

Sono iniziati la scorsa settimana i lavori necessari al consolidamento, alla messa in sicurezza e al miglioramento di alcune parti della chiesa parrocchiale dedicata a San Domenico di Guarda Veneta. Per tutto il periodo dei lavori, necessari, la comunità di Guarda Veneta dovrà però rinunciare alle celebrazioni religiose all’interno della Chiesa.

A rasserenare l’animo dei fedeli, ha pensato il parroco don Fabio Bolognesi, che ha assicurato che la riapertura avverrà puntuale per la settimana di Pasqua: i primi di aprile del prossimo anno. Don Fabio ha anche diffuso un comunicato ai parrocchiani nel quale ha specificato dettagliatamente gli importi necessari al restauro che ammontano a circa 330mila euro. I lavori, sono stati possibili anche grazie al contributo della fondazione Cariparo di 95mila euro e 95mila della Cei, derivati dai proventi dell'8 per mille alla chiesa cattolica.

Il cantiere è stato allestito la scorsa settimana, seguito dal progettista e direttore lavori, architetto Massimiliano Furini, mentre il coordinatore della sicurezza è l'architetto Dino Rodighiero.

“Si procederà con più livelli di lavori – ha spiegato l’esperto architetto Furini – Si va dall’allestimento dei ponteggi al consolidamento del sottotetto in legno, passando per il restauro artistico delle parti affrescate per finire agli infissi”.

“Le grandi finestre sono anch’esse in legno e ormai ammalorate – continua Furini - Andranno sostituite mantenendone la vetratura originaria. Per lavorare nel sottotetto apriremo un abbaino che ci permetterà di controllare costantemente gli interventi. Sarà fondamentale migliorare l'aggancio del soffitto dato che il tetto poggia su capriate in cemento armato – ha concluso il direttore lavori - Una soluzione penalizzante ma in uso ai tempi dei precedenti restauri”.

Quattro le ditte all'opera: la Sec ponteggi di Verona, la Resin Project di Costa di Rovigo che si occuperà dei consolidamenti, mentre il restauro artistico è affidato alla Lares di Venezia. Gli infissi saranno realizzati, invece, dalla Gibo di Verona.

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