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Un infestante si mangia il Ceresolo, e i pesci sono in sofferenza

I pesci boccheggiano senza ossigeno e si accalcano nella zona centra del corso d’acqua

Un infestante si mangia il Ceresolo, e i pesci sono in sofferenza

Del Ceresolo resta soltanto un rigagnolo, che scorre in mezzo a due ali verdi, quasi fosse un prato a pelo dell’acqua. La segnalazione arriva da Sarzano: sul canale, che scorre a Nord di Rovigo, lambisce la Commenda e poi prosegue verso le frazioni, si è fermata una densa patina verde. Sono le conseguenze della proliferazione senza limite di una pianta erbacea infestante (forse la Ludwigia), che ne ha invaso le acque. Lungo le sponde, e per diverse decine di centimetri di profondità, da entrambe le parti, questa pianta si è impossessata del Ceresolo, sottraendo di fatto spazio all’acqua. Complice anche una corrente debole, la pianta infestante ha potuto proliferare indisturbata e ampliare la propria superficie, a discapito di quella dello specchio d’acqua. Soltanto al centro, dove evidentemente la corrente è più forte, il Ceresolo riesce a continuare a fare il proprio corso: ma, a prima vista, l’idea che si ha è quella di un piccolo torrente che taglia in due un prato, anziché di un canale come quelli a cui siamo abituati in Polesine.

Le conseguenze sono pesanti, soprattutto per la fauna fluviale. I pesci, a causa del proliferare estremo di questa pianta, boccheggiano e non trovano più spazio: si concentrano al centro del corso d’acqua e annaspano alla ricerca di ossigeno. Molti muoiono. Un episodio che preoccupa i residenti della zona, che però segnalano come non sia certo la prima volta che un fenomeno di questo tipo attanaglia il canale di scolo: era già successo lo scorso anno, più o meno di questi tempi.

Ma l’idea diffusa è che bisognerebbe fare qualcosa per evitare la proliferazione incontrollata di questa pianta infestante, che causa la morte dei pesci. O almeno, per evitare che in futuro si torni a dover fare i conti con episodi del genere.

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