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Vaccino, lunedì parte la campagna

Un modo anche per consentire una veloce e precisa diagnosi nel caso in cui insorgano i sintomi

Vaccino, lunedì parte la campagna

Un modo anche per consentire una veloce e precisa diagnosi nel caso in cui insorgano i sintomi

Partirà lunedì la campagna di vaccinazione antinfluenzale. Dopo l’accordo raggiunto tra Federfarma e Regione, per la distribuzione delle dosi del vaccino anche nelle farmacie del territorio, il programma per la somministrazione del farmaco contro l’influenza di stagione può dirsi pronto a decollare. Una campagna che quest’anno è ancora più importante del solito, vista l’emergenza Covid-19. In questo contesto, infatti, la “punturina” può avere un doppio effetto: quello di diminuire i casi di influenza, andando dunque ad intasare di meno il sistema sanitario ma soprattutto evitando la possibilità che i sintomi della malattia di stagione possano essere confusi con quelli di un’infezione da cronavirus, con tutti i problemi (anche dal punto di vista della possibile psicosi) del caso; ma anche quello di limitare l’impatto stesso del coronavirus sul sistema sanitario.

A spiegarlo, con un apposito volantino informativo, è la stessa Ulss 5. “E’ ancora in corso la pandemia da coronavirus - vi si legge - vaccinarsi è ancora più importante, perché i sintomi dell’influenza possono confondersi con i sintomi da infezione. La vaccinazione antinfluenzale aiuta nella diagnosi e la gestione dei casi sospetti - dicono infatti dall’azienda sociosanitaria - e consente, se si presentano sintomi febbrili e tosse, l’esclusione della diagnosi di influenza e una più veloce e precisa altra diagnosi, tra cui quella da Covid”.

La campagna per la vaccinazione contro l’influenza, come detto, partirà il 12 ottobre e durerà fino alla fine del mese di dicembre. La vaccinazione è consigliata per tutte le categorie a rischio per patologia, per chi ha patologie cardiache, renali, respiratorie, per i diabetici, per le persone affette da patologie croniche e per le donne in gravidanza. E’ consigliata anche a chi ha più di 60 anni di età e ai bambini al di sotto dei sei anni; ed è fortemente raccomandata ai soggetti addetti ad attività di pubblica utilità, come insegnanti, personale delle forze dell’ordine ed impiegati degli uffici pubblici.

“La vaccinazione quest’anno, più che in altri anni - concludono dall’Ulss - è una misura di prevenzione utile al singolo, ma riveste un valore sociale molto importante per la salvaguardia dell’intera collettività”.

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