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2 NOVEMBRE

L’omaggio ai defunti non si ferma. Folla ordinata e rispettosa, controlli all'ingresso

In tanti nel corso della giornata di ieri hanno fatto visita ai propri cari che non ci sono più

L’omaggio ai defunti non si ferma. Folla ordinata e rispettosa, controlli all'ingresso

Una giornata davvero particolare, vissuta però - come da tradizione - nel ricordo di chi non c’è più. E’ proseguita ieri la lenta e silenziosa processione per salutare il caro estinto, iniziata già sabato nei cimiteri del capoluogo e in quelli di tutto il Polesine. Una ricorrenza, quella dell’inizio di novembre, che però quest’anno ha un sapore particolare, perché l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ha messo in discussione anche questo rito, con le funzioni all’interno dei cimiteri spesso annullate e sostituite dai riti nelle chiese e i controlli ferrei, anche all’ingresso dei camposanti, per regolamentare gli accessi. Il tutto, ovviamente, si è svolto comunque in un clima di assoluto tranquillità e collaborazione.

In questo quadro, dunque, è potuto andare in scena il rito del saluto ai defunti, nel lungo weekend che ci ha accompagnato verso la giornata di oggi, quella del 2 novembre, tradizionalmente dedicata ai nostri cari che non ci sono più. Fin da sabato (e qualcuno, proprio per evitare assembramenti e problemi, si era mosso già prima) in tanti hanno fatto rotta verso i cimiteri per portare un saluto, un fiore o un pensiero ai defunti. Un rito collettivo che ha avuto la propria giornata clou ieri, con i cimiteri ovunque pieni di una folla ordinata e rispettosa, del luogo e delle regole che siamo tenuti a seguire in questo periodo. Una processione continua, andata avanti fino all’imbrunire, che con tutta probabilità si ripeterà anche oggi, pur non essendo un giorno festivo per il calendario.

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