VOCE
VILLADOSE
08.11.2020 - 19:57
Risalgono al 2013 i primi episodi di spargimenti di chiodi e cambre (chiodi incrociati con le punte all’insù) nella via Serafino Zennaro a Villadose. Lunghi anni in cui moltissimi cittadini, di Villadose e non solo, hanno subito danni ai pneumatici e alle auto. Anni di danneggiamenti, anni senza trovare i responsabili di azioni tanto vili quanto criminali, che solo per pura fortuna non hanno determinato incidenti più gravi.
La Polizia locale e le forze dell’ordine hanno cercato di individuare i colpevoli senza però ottenere il risultato che tutti si attendono. Inspiegabile il motivo, ricercato tra coloro che potessero non aver gradito l’asfaltatura della via; a tratti era stato reso noto che fossero stati individuate persone sospette, ma ad oggi nessuno è stato accusato formalmente, non essendo stato mai possibile cogliere qualcuno sul fatto.
Ad un certo punto, nel corso del 2019 le cambre erano state rinvenute anche lungo la strada regionale 443 e sulla rotatoria di Villadose in direzione Rovigo. Vani i tentativi dei cittadini nel cogliere i malintenzionati sul fatto, vane le indagini presso le ferramenta per individuare acquisti di ingenti quantità di chiodi.
Circa due anni fa, l’amministrazione Alessio aveva deciso di ricorrere alla videosorveglianza tramite l’installazione di telecamere lungo le vie del paese ma, stranamente, non sono mai state accese a causa, secondo quanto riportato allora, di problemi legati alla legge sulla riservatezza dei dati.
Il sindaco Pier Paolo Barison ha commentato il rinvenimento di nuove cambre del fine settimana dicendo: “Sentire che in via Zennaro, per l’ennesima volta, vengono trovate ‘le cambre maledette’ provoca un forte senso di disagio e di apprensione, in quanto ormai da troppi anni questo evento si manifesta periodicamente. La periodicità del gesto potrebbe arrecare gravissime conseguenze. La prossima settimana potrebbe essere cruciale per tentare di mettere in ordine il rebus, in quanto entreranno in funzione le telecamere per il tele controllo: una di queste è collocata in via Zennaro. Tutti i passanti e tutti i mezzi che transiteranno verranno registrati. I contatti con le forze dell’ordine sono continui, per cui ben speriamo che possa essere un deterrente. La stupidità degli uomini a volte supera ogni limite”.
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