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PORTO TOLLE

L’emergenza blocca anche i Fioi dla vecia

Il grande gruppo folcloristico costretto a rinunciare agli auguri a famiglie e nonni nelle Rsa

L’emergenza blocca anche i Fioi dla vecia

Il grande gruppo folcloristico costretto a rinunciare agli auguri a famiglie e nonni nelle Rsa

Spettacoli fermi anche per il gruppo folkloristico "I fioi dla vecia" di Ca’ Mello, causa emergenza sanitaria. Ogni anno, il gruppo si è sempre dato da fare per portare gli auguri di Buon Natale agli anziani nelle case di riposo, oppure agli eventi della Befana. Quest’anno, purtroppo, non sarà possibile.

Antonio Gianfranco Donà, conosciuto come Tony Caprissio, è uno dei fondatori, insieme a Ezio Marangon. "Abbiamo sempre cantato in chiesa a Ca’ Mello – racconta - Poi andavamo a mangiare insieme e con noi c’era anche Guido Santin, che suona la fisarmonica. Quindi, visto che ci piaceva cantare, nel 2008 abbiamo deciso di formare il gruppo folkloristico ‘I fioi dla vecia’ ispirato alla Befana cioè la vecia (vecchia). E proprio nel giorno dell’Epifania andavamo a suonare i campanelli alle casa delle famiglie per donare delle caramelle. In cambio ci davano vino e salame, così festeggiavamo tutti insieme".

Antonio racconta che la prima volta che il gruppo è uscito da Porto Tolle è andato a villa Badoer su invito di Mario Cavriani. "Poi siamo stati a Roma per i 150 anni dell’unità d’Italia – continua - E in quell’occasione abbiamo rappresentato il Veneto. Poi siamo stati a Milano Expo invitati dalla Coldiretti e ogni anno andiamo a suonare agli ospiti dei centri servizi anziani di Rovigo e Padova. Quest’anno non abbiamo fatto nulla per il Covid. Siamo stati anche in televisione su Antenna 3 dove c’era ospite anche il presidente Luca Zaia, era il 2012. Poi ogni anno partecipiamo alle varie sagre paesane".

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