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LA SEGNALAZIONE

L’ibis sacro del Nilo fa capolino nel centro di Badia Polesine

Sono stati avvistati nei pressi della sede Balzan dell’istituto Primo Levi, e quindi a pochi passi dal centro cittadino

L’ibis sacro del Nilo fa capolino nel centro di Badia Polesine

L’ibis sacro del Nilo fa capolino nel centro di Badia Polesine. Non senza un po’ di stupore e meraviglia, oltre una ventina di esemplari di ibis sacro del Nilo sono stati avvistati nei pressi della sede Balzan dell’istituto Primo Levi, e quindi a pochi passi dal centro cittadino, dove ogni anno, con l’arrivo della stagione fredda, si forma un piccolo “stagno”. Quest’anno, la fauna del luogo è stata arricchita dall’arrivo di diversi “Threskiornis aethiopicus”, uno degli animali fondamentali della religione egizia dato che la sua immagine era associata al dio Thot, simbolo dell'intelligenza e rappresentato anche con un ibis nel suo geroglifico.

L'ibis sacro è un pelecaniforme della famiglia dei Treschiornitidi. Vive nell'Africa subsahariana, in Iraq e anticamente in Egitto, paese in cui adesso è praticamente estinto. Attualmente si è naturalizzato in diversi Paesi europei; in Italia, infatti, si incontra in vicinanza dei laghi o fiumi, come lungo il Mincio, nel territorio del Polesine, nel delta del Po, nelle campagne tra Novara e Vercelli.

La specie è in rapida espansione e viene considerata "Specie esotica invasiva". Uccello caratteristico, si presenta con un piumaggio uniformemente bianco, zampe, becco e coda nere. L'ibis sacro ha una taglia abbastanza grande: è lungo infatti sui 56–69 centimetri con un peso di 1-1,9 chilogrammi e un'apertura alare di 112–123 centimetri.

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