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La Casa di Abraham ha scoperto l’oro rosso

Ma la coltivazione dello zafferano non è certo l’unica attività proposta agli ospiti della struttura

La Casa di Abraham ha scoperto l’oro rosso

Alla Casa di Abraham si coltiva zafferano. L’oro rosso arriva anche in via Stopazzine dove, da circa un anno, è partita a livello sperimentale la coltivazione dello zafferano da parte degli ospiti della Casa di Abraham e della cooperativa sociale-agricola “Alzati e vola” vero braccio operativo.

“L’esperimento è riuscito molto bene - ci racconta Susanna Carlesso, presidente dell’associazione che attualmente accoglie 18 ospiti - sono stati fatti investimenti per l’acquisto dei bulbi, per la lavorazione della terra, per la preparazione del terreno e quest’anno stiamo facendo un ottimo raccolto. Ogni giorno si deve fare una raccolta dei fiori ai quali poi, in una seconda fase, vanno tolti i petali e i pistilli gialli, in modo che rimangano solamente quelli rossi che vanno poi essiccati per essere lavorati”.

Una lavorazione particolare e molto delicata che alcuni ospiti stanno svolgendo con grande amore e dedizione. Tra questi, impossibile non menzionare il signor Arnaldo che ha ritrovato l’amore per la vita dedicandosi alla coltivazione e alla raccolta di questo prezioso fiore al quale dedica con entusiasmo, praticamente l’intera giornata.

“Per la prossima estate ci piacerebbe organizzare serate a tema durante le quali proporre pietanze con lo zafferano per farci conoscere - continua Susanna - noi non lo facciamo per guadagnare ma per dare un’ulteriore possibilità ai nostri ospiti di ritrovare la loro autonomia per reinserirsi nella società. Per ognuna di queste persone esiste un progetto personale e la coltivazione dello zafferano è uno degli strumenti che vengono utilizzati”.

La coltivazione dello zafferano non è certo l’unica attività proposta agli ospiti della struttura. “Cerchiamo di impegnarli nella lavorazione manuale - continua la presidente Carlesso - abbiamo ripreso la realizzazione di mascherine con un tessuto particolare, abbiamo in essere un progetto con il Gruppo astrofilo polesano per le festività natalizie, durante le quali porteremo dei telescopi per far conoscere ai nostri ospiti questa parte di universo che a loro volta illustreranno in una seconda fase a bambini e famiglie”.

“Ci hanno regalato del tessuto pregiato con il quale, grazie all’aiuto di una insegnante di Ipsia Moda, realizziamo abiti da sposa. Sempre per quanto riguarda gli abiti da sposa - conclude Susanna - abbiamo lanciato un’idea che sta avendo parecchio successo. Chi ha abiti da sposa può decidere di donarceli e noi, a nostra volta, li adattiamo per quelle spose che non hanno la possibilità di acquistarne uno. Stiamo anche pensando alla realizzazione di bomboniere solidali”.

Un progetto molto articolato che vede l’inserimento della coltivazione dello zafferano che sta dando davvero ottimi risultati sia dal punto di vista del raccolto che da quello dell’inclusione sociale degli ospiti che, anche grazie all’oro rosso, stanno riappropriandosi della loro vita.

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