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QUALITA’ DELLA VITA

Il “Sole 24 Ore” mette in ombra il Polesine

Flop per ambiente, servizi, economia e cultura. Ma rispetto al 2019 scaliamo sei posizioni

Il “Sole 24 Ore” mette in ombra il Polesine

Soltanto due settimane fa ItaliaOggi ci aveva illuso, posizionando la provincia di Rovigo nella top-20 del buon vivere a livello nazionale. Ieri, invece, il Sole 24Ore, nella sua tradizionale classifica sulla qualità della vita in Italia, ci ha riportato “sulla terra”, iscrivendo il Polesine al posto numero 64 in graduatoria, seppur in miglioramento rispetto allo scorso anno quando la città delle rose occupava la 70esima posizione. In ogni caso, la nostra provincia è (abbondantemente) l’ultima del Veneto, e la sestultima del Nord Italia.

Un risultato figlio di decine di indicatori, divisi in sei macrocapitoli, tre dei quali vedono il Polesine in “zona rossa”. Il peggior voto in pagella ce lo becchiamo per quanto riguarda le voci relative ad ambiente e servizi, dove occupiamo la 79esima posizione; non va meglio per quanto riguarda affari e lavoro, che ci vedono al 78esimo posto (su 107 territori); così come per demografia e società, in cui siamo 76esimi. Per quanto riguarda la cultura e il tempo libero, Rovigo chiude al 50esimo posto, siamo 45esimi invece per quanto riguarda ricchezza e consumi. Unica nota felice: possiamo dirci una provincia sicura, dato che l’indicatore relativo a “giustizia e sicurezza”, appunto ci vede in 19esima posizione: un disco verde, almeno quello.

Quest’anno, a piazzarsi al primo posto su base nazionale nella classifica generale della qualità della vita è Bologna, seguita da Bolzano e Trento: le due province autonome occupano infatti, rispettivamente, il secondo e il terzo posto. La prima veneta è giusto ai piedi del podio: Verona, infatti, chiude quarta davanti a Trieste, Udine, e Aosta. La seconda in classifica nella nostra regione è Vicenza, in 25esima piazza, seguita a stretto giro da Treviso (29esima), Padova (31esima) e Venezia (33esima). Va peggio Belluno che si piazza in 46esima posizione. Comunque 18 posti più avanti rispetto a Rovigo, 64esima. A Nord, fanno peggio Varese (66esima), Pavia (69esima), Asti (70esima), Alessandria (75esima) e Imperia (81esima). Il resto delle posizione di medio-bassa classifica sono occupate da province del Centro-Sud, con Crotone che si piazza all’ultimo posto dietro a Caltanissetta (106esima) e Siracusa (105esima).

In base ai risultati storici, Rovigo migliora la prestazione dello scorso anno, quando aveva chiuso al 70esimo posto, ma va peggio rispetto al 2018 quando era arrivata ad occupare la 58esima posizione. Su base storica, il miglior risultato di sempre Rovigo lo aveva raggiunto agli albori della classifica: tanto nel 1990 quanto l’anno dopo, nelle prime due edizioni dell’indagine, ci eravamo piazzati al 26esimo posto. Il risultato peggior di sempre porta invece impressa la data del 2003, quando chiudemmo in 77esima posizione.

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