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COMUNE DI ROVIGO

Piscine, “chiuso un capitolo doloroso”

L’ex vicesindaco Bimbatti: “Ha l’onore della firma. Tutti gli sforzi li abbiamo fatti noi”

Piscine, “chiuso un capitolo doloroso”

La chiusura della vicenda che riguarda il Polo Natatorio è una grande soddisfazione per l’amministrazione comunale e il sindaco Edoardo Gaffeo, che ha firmato l’atto. Tuttavia dei dettagli tecnici che riguardano la natura dell’accordo, la sua complessità, il valore esatto, non si parla. Sono temi che nelle sue dichiarazioni ufficiali il sindaco non tocca.

Ieri, dopo il post che ha annunciato l’omologa del giudice fallimentare, uno scarno comunicato in cui ripete quanto già scritto nella sua pagina personale: “Abbiamo ricevuto comunicazione ufficiale, dell'avvenuta omologa della proposta di concordato fallimentare avanzata dal Comune di Rovigo a chiusura delle pendenze relative al polo natatorio. Questo ci consente di finire tutto il percorso per la chiusura tombale di questa annosa questione. Siamo davvero soddisfatti che la nostra proposta sia stata accolta, perché significa chiudere definitivamente un capitolo doloroso per l'intera città e liberare risorse per la comunità”.

Di quante risorse si tratti e di come verranno destinate non è ancora chiaro: “Stiamo facendo tutte le valutazioni dal punto di vista tecnico per chiarire quali saranno i passi successivi. Molto probabilmente questo sarà oggetto di una discussione nell'ambito di un Consiglio comunale entro fine anno. Non appena avremo affrontato questi aspetti tecnici, relativi ai dettagli contenuti nei documenti che ci sono stati forniti, daremo tutte le informazioni per chiarire quale è la portata di natura finanziaria dell'operazione”, ha concluso il sindaco.

L’accordo, che ha impegnato esperti di fallimentare, è stato oggetto di un consiglio comunale secretato. Un unicum nella storia di Rovigo e sicuramente raro anche nel panorama delle pubbliche amministrazioni, visto che si parla di soldi pubblici e di una vicenda che riguarda tutta la città.

A bilancio sono vincolati, a causa del Lodo Baldetti, circa 9 milioni di euro. Il valore dell’accordo è pari a 4,5 milioni di euro, dunque per le esigenze del Comune verrebbero liberati 4,5 milioni di euro.

Puntualizza alcuni aspetti il vicecommissario di Forza Italia, Andrea Bimbatti, che come ex vicesindaco ha seguito in prima persona accanto a Bergamin, tutta la vicenda. “Innanzitutto questo sindaco scimiotta sempre di più il governo Conte. Utilizza Facebook, mentre sarebbe bello se rispondesse alle domande e ai cittadini. Non abbiamo ancora capito, infatti, né l’operazione, la sua dimensione e i contenuti. Inoltre, nella fretta di comunicare il successo, senza spiegarne i contenuti, ripeto, si è dimenticato dello sforzo compiuto dalle precedenti amministrazioni e che gli hanno permesso di arrivare a quel risultato”.

Lo sforzo della precedente amministrazione lo sottolinea dunque l’ex vicesindaco: “A questo risultato hanno contribuito non solo l’amministrazione precedente, ma i tecnici che sono stati nominati e che sono stati individuati da noi, ovvero l’avvocato esperto di fallimenti, Mauro Pizzigati e un commercialista. Vorremmo conoscere i contenuti dell’accordo e anche se Gaffeo ama fare l’uomo solo al comando, avere almeno riconosciuto il merito. Anche perché finora le cose fatte dal primo cittadino e dalla sua giunta sono nel segno della continuità amministrativa siamo nell’arco della semplice firma su un atto su cui altre amministrazioni hanno sacrificato risorse di bilancio, e molte energie. Gaffeo, che si ritiene fuori dalla politica, dai giochetti e dal teatrino. Abbia la signorilità di ammettere che chi lo ha preceduto gli ha spianato la strada”.

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