VOCE
LA STORIA
20.12.2020 - 20:30
E quelle ragazzine in giro col passamontagna dopo la mezzanotte? Saranno giorni di norme e limitazioni, ma anche di furbetti e “furberie” per aggirare regole e controlli. Ed ha tutta l’aria di una di queste trovate, illegali, quella messa in atto, nella notte tra sabato e domenica, da un paio di ragazzine. Almeno è quel che sembra dalle foto scattate in via Cavour, in pieno centro storico, poco dopo la mezzanotte di sabato scorso.
A quell’ora sono state immortalate due figure furtive sgattaiolare fuori dall’edificio a lato della sala della Gran Guardia. Due figure che dalla corporatura non potevano che essere ragazzine, come si poteva anche notare dai capelli lunghi che sporgevano dai passamontagna. Le due persone infatti indossavano passamontagna integrali, uno bianco e uno rosso, somiglianti a quelli usati dai piloti durante le gare automobilistiche. Oppure come quelli utilizzati dai ladri durante improbabili rapine in banca o in gioielleria. L’abbigliamento era quello tipico delle ragazzine, con pantaloni e felpe sgargianti.
Si sono guardate attorno, poi appoggiato a terra l’immancabile cellulare, una di loro ha armeggiato con le scarpe. Forse per cambiarle, oppure per indossarle meglio.
E che ci facevano all’esterno della galleria da poco restaurata, all’inizio di via Cavour, ma ancora vuota? Non è escluso che fossero appena uscite da un’abitazione privata, magari quella di un’amica, dove avevano trascorso qualche ora, e che si accingessero a rincasare violando le regole del coprifuoco, che impone il ‘tutti in casa’’ a partire dalle 22. E con il passamontagna per non essere riconosciute in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine.
Che fossero due baby furbette del coprifuoco dunque? Difficile infatti immaginarle armate di piede di porco e guanti alla Diabolik. Nel caso, però, di furti commessi in qualche abitazione durante quelle ore serali, di certo sarebbero le prime indiziate. Giovani ladre travisate e pronte ad agire magari da scalze per attutire i rumori. Ogni ipotesi, come nei migliori gialli, può dirsi “in campo”. Senza contare la possibilità di una sorta di scherzo, scommessa o prova di (presunto)coraggio.
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