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CAVARZERE
06/01/2021 - 20:49
La “Brusavecia” 2021 non viene annullata: il Patronato San Pio X trasmette il rogo tramite un video in diretta YouTube e qualcun altro costruisce la propria befana personale in giardino.
Così come le Feste già trascorse, quest’anno anche l’Epifania - e così anche la tradizionale “Brusavecia” - è stata celebrata in modo diverso, senza assembramenti, senza convivialità, bensì a distanza, a casa propria attraverso lo schermo di un computer; ma c’è stato anche chi invece si è attrezzato e durante le Feste ha costruito la propria Befana personale.
Il patronato San Pio X ha pensato ad un’alternativa alla tradizionale “Brusa Vecia”: il rogo è stato visto direttamente dal divano di casa, tramite un video in diretta che i cittadini hanno potuto seguire alle ore 17 di ieri pomeriggio, sul canale YouTube del patronato. Erano infatti state imposte delle regole da rispettare: quella di non recarsi in patronato - chiuso al pubblico - e di non creare occasioni di assembramento fermandosi sul marciapiede antistante.
C’è stato però anche chi ha voluto costruire autonomamente la propria befana: come fa da qualche anno, Marco Bagatella ha costruito la sua befana in tema “Covid”, dotandola di una mascherina. Anche se incompleta a causa del maltempo, la sera del 5 gennaio ha voluto rispettare la tradizione della “Brusavecia” nella sua abitazione in località Dolfina.
Una iniziativa simile è stata organizzata anche in località Ca’ Albrizzi, dove è stata allestita la Befana della signora Natalia Turatti.
Soliti ad organizzare la tradizionale “Brusavecia” sono i componenti del comitato cittadino della frazione di Rottanova, che hanno ricordato i momenti di festa e i preparativi con nostalgia: “Che strano questo 6 gennaio! Non c'è la befana a guardarci dalla scalinata, non ci sono i preparativi per la ‘compagnia del salame’, non c'è il bancone del ‘rifugio Bombasin’, non si sente profumo di festa nell'aria, né la musica degli zampognari. Non c'è il ‘Bombasin’ e i ‘veci’ e le befane quest'anno se ne stanno tranquilli nei loro divani... Ma soprattutto non ci siete voi: una marea di gente che ogni anno arriva da vicino e lontano per vedere la nostra Brusavecia. Oggi siamo davvero tristi, ma non possiamo fare nulla se non pensare a come rendere sempre più magica la nostra Brusavecia per i prossimi anni... Forse, tutte le mancanze di questo strano e lungo periodo, ci servono e serviranno per apprezzare ciò che di bello è stato fatto in passato e vivere ancor più a pieno ciò che sicuramente torneremo a fare. Non disperate amici, torneremo presto alla normalità e sarà tutto ancor più bello”.
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