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ZLS

"Ci sono aziende pronte a insediarsi, e l'outlet diventerà una residenza assistenziale sanitaria"

L’annuncio del sindaco di Occhiobello, Sondra Coizzi

Outlet, il Canada ultima speranza

L'oulet di Occhiobello, dove sventola già la bandiera canadese

“Mi sono spesa per l'intero scorso anno affinché l’outlet possa divenire una risorsa utile alla nostra comunità: una residenza sanitaria assistenziale dotata di tutti i comfort e altamente innovativa sul piano dell'organizzazione strutturale”. Il sindaco Coizzi, nelle pagine del “Municipio online”, ossia il periodico digitale dell’amministrazione comunale, col quale viene puntualmente tenuta aggiornata la cittadinanza, entra nel merito di alcune questioni che riguardano lo sviluppo economico di Occhiobello: outlet, Zls (zona logistica semplificata), aziende interessate a investire sul territorio comunale.

Temi molto importanti, soprattutto quello dell’outlet, il cui decollo, purtroppo, non è mai avvenuto, per una serie di sfortunati fattori, ma per il quale, ora, potrebbe aprirsi un futuro importante, per quanto radicalmente differente da quello che si era pensato in un primo momento.

Sull’outlet, infatti, il sindaco aggiunge: “Al termine dell'iter giudiziario, che spero si concluderà presto, gli investitori potranno acquisire l'immobile e finalmente avviare i lavori per la rigenerazione del complesso, a beneficio dei servizi al cittadino ma anche dell'occupazione”. Una struttura come quella che si pensa di realizzare, vocata all’assistenza, appunto, sociosanitaria, dovrebbe garantire occupazione e anche un indotto per il territorio.

Sul futuro della zona logistica semplificata, il sindaco spiega: “Sono in contatto con alcune aziende nazionali e internazionali, attratte dalla prospettiva della Zls in modo particolare per il Comune di Occhiobello, che si trova in posizione strategica grazie al casello autostradale, la linea ferroviaria che si può sviluppare ulteriormente e la navigabilità fluviale del fiume Po, tutta da valorizzare”.

La Zls è il grande progetto per il quale è stato scelto il Polesine, in particolare 16 Comuni: un’area nella quale saranno vigenti particolari incentivi per attrarre aziende e società che si insedino qui.

Il sindaco anticipa la tipologia di aziende finora interessate: “Sono varie, dall'industria agroalimentare a quella logistica, ma anche la produzione di materiali biotecnologici”.

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