Musica, lacrime, volontari: "Addio Enrico, grazie per essere stato qui"
ROVIGO
26/01/2021 - 21:01
E’ stato trovato senza vita verso le 13 di martedì 26 gennaio, nella sua abitazione di via Destra Canalbianco, nella frazione di Sant’Apollinare, praticamente di fronte all’istituto agrario, dall’altra parte rispetto al canale. Il primo, scrupoloso e approfondito sopralluogo del medico del Suem, immediatamente accorso, non ha potuto concludere oltre ogni dubbio per una morte naturale o accidentale, senza concorso di terzi. A quel punto, come prevede la trafila in questi casi, è scattato il sopralluogo della polizia di Stato. Già presente sul posto il personale delle Volanti, è intervenuta anche la squadra mobile, guidata dal commissario capo Gianluca Gentiluomo, oltre al personale della polizia scientifica, che ha eseguito attentamente e a lungo tutti i rilievi.
Il 50enne, che secondo i primi riscontri viveva solo ed era sofferente di una malattia, avrebbe presentato, al primo esame medico, un forte trauma alla testa e, inoltre, sarebbe stato trovato sangue in casa. Tutto questo, comunque, non sarebbe incompatibile con una caduta accidentale che, viste anche le sue condizioni di salute, potrebbe avere avuto un esito tragico. Anzi: proprio questa, allo stato, appare l’ipotesi ritenuta maggiormente verosimile dagli inquirenti.
Per fugare ogni possibile dubbio, comunque, e avere la certezza di questo, la Procura, nella persona del sostituto Francesco D’Abrosca, appare intenzionata a disporre l’autopsia, che dovrebbe essere conferita all’esperto scelto a breve. Per eventuali reperti di interesse, invece, dovrebbe essere disposto il sequestro. A meno di colpi di scena, comunque, dovrebbe trattarsi di una triste fatalità, un incidente unito a condizioni di salute che già apparivano precarie.
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