VOCE
ZONA GIALLA
31.01.2021 - 19:20
Riaprono bar e ristoranti (anche se solo fino alle 18). Riaprono anche le scuole superiori e da oggi le persone possono spostarsi anche da un Comune all’altro, purché nella stessa regione. E sempre osservando gli obblighi di sicurezza del coprifuoco dopo le 22 e su distanziamento sociale e igienizzazione. Ma l’importante è che si riparta. Da oggi il Polesine, come il resto del Veneto e di gran parte dell’Italia, rientra in zona gialla. La classificazione cromatica in base all’entità del rischio contagio da coronavirus permetterà ai cittadini di allentare la morsa delle restrizioni che da oltre tre settimane limitano attività e spostamenti. Un grosso sospiro di sollievo soprattutto per il mondo del commercio, tornare in zona gialla, infatti, significa poter riaprire bar e ristoranti, e dunque riportare una parvenza di normalità alla vita sociale. Ed anche poter prendere un caffè, un aperitivo, sedersi al ristorante per il pranzo, sembrerà un ritorno alla quotidianità. Ovviamente senza mai dimenticare il rispetto delle norme di sicurezza, come ha ricordato ieri il ministro della salute Roberto Speranza, ricordando che la battaglia contro il Covid non è ancora vinta.
Da un paio di giorni gestori di bar e ristoranti hanno effettuato i preparativi per le riaperture: sistemato tavolini e plateatici, acquistato ordinativi e forniture, riattivato impianti e cucine. Recuperare quanto perso negli ultimi mesi non sarà per niente facile, e per questo si conta ancora molto sui ristori, ma rilanciare le varie attività era indispensabile.
Lo stesso dicasi per le scuole superiori, che in Veneto sono chiuse da prima di Natale. La Dad ora potrò essere ridotta, con le lezioni che, un poco alla volta, potranno tornare in presenza. Negli istituti superiori il 50% degli studenti oggi rientra in classe, circa 4.400. Sotto particolare osservazione sarà il sistema del trasporto pubblico che nei mesi scorsi era finito sotto accusa per la difficoltà di mantenere il giusto distanziamento fra le persone. E proprio per questo è stato potenziato il numero di mezzi pubblici in circolazione. Riapriranno anche mostre e musei, e a palazzo Roverella, dalle 9 di questa mattina, potranno comparire i primi visitatori per la mostra su Chagall.
Ma non sarà un “liberi tutti”, controlli e obblighi continueranno, perché quella della pandemia è una battaglia che si vince sulla lunga distanza. Ed allora oggi la zona gialla, ma attenzione ad assembramenti e comportamenti irresponsabili.
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